La NEA e il SGCC stanno valutando se aumentare il tetto del 5% per l’energia che può essere oggetto di curtailment per i progetti eolici e solari.
La Commissione nazionale cinese per lo sviluppo e la riforma (NDRC) e la NEA hanno introdotto un tetto massimo di riduzione del 5% nel 2018. Ciò significa che i tassi di utilizzo dei progetti solari ed eolici in specifiche province cinesi non potevano scendere al di sotto del 95%.
All’epoca, l’obiettivo era quello di garantire un utilizzo efficiente degli impianti di energia rinnovabile e di proteggere i rendimenti degli investimenti delle aziende elettriche. Tuttavia, il ricorso a questa politica ha imposto severe limitazioni alla scala dei progetti di energia rinnovabile.
Nonostante i progressi delle tecnologie solari abbiano portato a una notevole riduzione dei costi di installazione e a migliori ritorni sugli investimenti per i progetti energetici, le aziende energetiche statali sono vincolate dalle attuali norme di limitazione nella definizione degli obiettivi di installazione.
Di conseguenza, molti progetti faticano ad ottenere l’approvazione per la costruzione. Inoltre, l’ambiziosa rete di trasmissione ad altissima tensione della rete di stato, che richiede investimenti sostanziali e procede a rilento, non è stata in grado di affrontare efficacemente il problema.
Anche numerosi governi locali hanno dimostrato di sostenere il consumo di energia rinnovabile. Ad esempio, l’ufficio per l’energia del Jiangxi ha presentato una politica per incoraggiare l’espansione del fotovoltaico distribuito sui tetti. Allo stesso modo, il governo del Tibet ha introdotto un programma per lo sviluppo di nuove fonti energetiche nella regione, a causa della necessità di accelerare la costruzione di progetti di connessione alla rete.
Di conseguenza, cresce la richiesta di ampliare il limite di curtailment per favorire la crescita del settore. Gli addetti ai lavori hanno dichiarato a pv magazine che questo potrebbe portare a un aumento significativo delle autorizzazioni per le nuove installazioni di energia rinnovabile, comprese quelle eoliche e solari.
Si prevede che la decisione avrà un impatto sostanziale sull’espansione del settore nel 2024 e oltre, nonostante i ritorni potenzialmente più bassi sugli investimenti per i progetti. L’obiettivo principale è l’aumento dei tassi di installazione, considerato l’elemento più importante per il settore.
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