Nel 2023 installate batterie per 2,2 GW; incertezze per il 2024 tra Superbonus e CER

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Nel 2023 tutte le Regioni italiane hanno fatto segnare un aumento, rispetto al 2022, del numero di installazioni di batterie, della potenza e della capacità installata. Lo dice Anie Federazione nel suo rapporto “Osservatorio Sistemi di accumulo (SdA)”, aggiungendo che il numero delle installazioni è cresciuto di oltre il 50% in tutte le Regioni ad esclusione della Valle d’Aosta.

Le installazioni di batterie si attestano a 287.707 unità per una potenza di 2.022 MW e una capacità di 3.836 MWh. L’andamento risulta però altalenante.

“Dopo la crescita nel Q1_2023 ed il rallentamento nel Q2_2023, si registra un’ulteriore flessione nel Q3_2023 (-18% del numero di installazioni, -30% della potenza e -26% della capacità). In leggera ripresa il Q4_2023 con +9% del numero di installazioni, +22% di potenza e +30% di capacità”, ha scritto l’associazione, parte di Confindustria.

Quello residenziale è il segmento che ha maggiormente contribuito al rallentamento del settore, a causa delle vicissitudini patite dal Superbonus, ma soprattutto dalla cessione del credito con il blocco delle installazioni rientranti nelle detrazioni con aliquota al 50%, spiega Anie.

“Se da un lato nel 2024 dovrebbe chiudersi la coda del Superbonus, dall’altro si auspica di vedere i primi risultati tangibili dalle comunità energetiche smart”.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili storicamente hanno fatto ricorso ai sistemi di stoccaggio solo marginalmente, ma le nuove regole incentivano l’autoconsumo, quindi di riflesso sostengono lo sviluppo di batterie e di sistemi di gestione dei dati sui consumi in tempo reale.

“Si conferma lo spostamento delle nuove installazioni verso quelle “lato produzione in corrente continua” rispetto ai periodi precedenti. Nel 2023 questa configurazione ricopre il 94% delle installazioni, mentre le configurazioni “lato produzione in corrente alternata” e “lato post produzione” contribuiscono ciascuna con un 3%”, ha scritto Anie.

In forte aumento infatti il numero degli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 1 MW che si stanno dotando di sistemi di accumulo: nel 2023 si registrano 17 installazioni (750% rispetto al 2022).

In aumento nel 2023 rispetto al 2022 anche le installazioni di SdA di capacità superiore a 1 MWh (+75%). Si tratta di 11 installazioni, di cui 2 unità hanno ciascuna una capacità di 67 MWh con una durata di 2,5 ore.

Al 31 dicembre 2023 risultano installati 518.950 sistemi di accumulo, per una potenza complessiva di 3.367 MW e una capacità massima di 6.645 MWh.

La tecnologia più diffusa continua ad essere quella a base di litio (99% del totale).

La quasi totalità (92%) dei SdA è di taglia inferiore ai 20 kWh con una netta prevalenza dei sistemi di capacità compresa tra 10 e 15 kWh (38%) e di quelli con capacità compresa tra 5 kWh e 10 kWh (35%). Il 99% dei SdA ha taglia di potenza inferiore ai 20 kW di cui la maggior parte ha una taglia inferiore ai 10 kW (91%).

La principale configurazione utilizzata per i SdA è quella “lato produzione in corrente continua”, che ricopre l’86% del totale, mentre quella “lato produzione in corrente alternata” e quella “lato post produzione” ricoprono rispettivamente il 5% ed il 9%.

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