Venerdì 26 scadeva il termine per la presentazione in Commissione Finanze del Senato degli emendamenti al Decreto-legge n. 39 del 29 marzo, il cosiddetto Dl Superbonus. In totale sono 355 gli emendamenti presentati di cui la maggior parte proviene dal M5S (107). Per quanto riguarda le opposizioni seguono il Pd (76), il gruppo Misto (43), Iv (19) e le Autonomie (10). Tra le fila della maggioranza guida FI (32) e seguono Lega (27), FdI (20), Cd’I-NM (7).
Per quanto riguarda il fotovoltaico, Lorefice (M5S) ha presentato una serie di emendamenti – dal 7.0.3 al 7.0.10 – che propongo di introdurre un articolo 7-bis intitolato “Detrazione d’imposta per l’installazione di impianti fotovoltaici”.
L’emendamento propone di introdurre una detrazione fiscale per i lavori di “recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici” che prevedono l’installazione di impianti energetici da fonti rinnovabili previsti dal decreto del presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986 e per l’installazione di sistemi solari termici.
La misura si applica a impianti fino a 50 kW o 20 kW – in base al numero di proposta emendativa – e prevede una detrazione d’imposta lorda pari al 100%, fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione è ripartita in cinque quote annuali di pari importo.
Il Dl Superbonus ha già ottenuto l’approvazione alla Camera. Per la conversione in legge manca dunque solo il via libera del Senato, nella cui Aula verrà discusso il testo dopo il termine dell’esame degli emendamenti in Commissione finanze che dovrebbe iniziare domani.
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