I ricercatori della King Abdullah University of Science and Technology (KAUST) dell’Arabia Saudita hanno analizzato le prospettive commerciali delle tecnologie fotovoltaiche tandem perovskite-silicio e hanno scoperto che, per avvicinarle alla maturità del mercato, il loro costo non dovrebbe superare del 30% quello delle controparti in silicio cristallino. La tabella di marcia sottolinea l’importanza di ridurre la degradazione della perovskite e di migliorare la stabilità del prodotto.
Ricercatori cinesi hanno valutato l’impatto dell’utilizzo fino al 50% del deserto del Sahara per la realizzazione di impianti solari su larga scala e hanno scoperto che questi potrebbero avere un impatto sulla copertura nuvolosa globale a causa delle teleconnessioni atmosferiche disturbate. Questo, a sua volta, avrebbe un impatto sulla stessa produzione di energia solare in Nord Africa, Europa meridionale, Penisola Arabica meridionale, India, Asia settentrionale e persino Australia orientale.
Il monoblocco Hydrolution EZY di Mitsubishi è in grado di produrre acqua calda sanitaria fino a 60°C quando le temperature esterne raggiungono i -25 °C. È disponibile in due versioni, con potenze di 10 kW e 14 kW.
I nuovi moduli da 60 celle di Fly Solartech Solutions Srl hanno un’efficienza di conversione di potenza del 17,87% e un coefficiente di temperatura di -0,27% per grado Celsius. L’azienda offre pannelli con microinverter da 300 W certificati CEI-021 con efficienza di picco del 96,5%.
Un gruppo di ricerca internazionale ha sviluppato un sistema di accumulo di energia in aria liquida (LAES) alimentato dal fotovoltaico per applicazioni edilizie. Le simulazioni suggeriscono che potrebbe soddisfare l’89,72% della domanda di energia, il 51,96% della domanda di riscaldamento e l’11% della domanda di raffreddamento in un edificio alimentato a energia fotovoltaica.
I ricercatori dell’NTU di Singapore e la startup EtaVolt hanno presentato un dispositivo di illuminazione ad alta intensità che, a quanto pare, può “rattoppare” i buchi causati dalla luce e dal calore nelle celle solari in silicio. Si sostiene che la nuova tecnica sia in grado di ridurre il degrado dei moduli solari fino a 5 anni e che sia utilizzabile per circa il 90% dei moduli solari disponibili sul mercato.
Un gruppo di ricerca spagnolo mira ad avvicinare il fotovoltaico a concentrazione alla redditività commerciale attraverso la miniaturizzazione dei suoi componenti. Gli scienziati sostengono che celle CPV più piccole possono ridurre i costi di produzione e consentire un migliore assemblaggio dei moduli CPV.
I prezzi dei pannelli solari PERC di tipo P potrebbero superare la soglia di 0,10 euro (0,1093 dollari)/W nel primo trimestre del 2024, secondo Leen van Bellen, business development manager per l’Europa di Search4Solar, una piattaforma di acquisto olandese per prodotti fotovoltaici. Ha dichiarato a pv magazine che le scorte europee dovrebbero ridursi e che i prezzi dovrebbero riprendersi a metà del secondo trimestre del 2024.
I ricercatori del CEA-INES e dell’Enel hanno sviluppato una nuova cella solare con un’area attiva di 9 cm² e una tensione a circuito aperto superiore a 1.900 mV. I risultati ottenuti migliorano l’efficienza del 27,1% ottenuta a giugno per lo stesso tipo di cella.
Il produttore italiano Thermocold propone nuove pompe di calore con potenza da 8 kW a 30 kW. Utilizzano il propano come refrigerante e, stando a quanto dichiarato, hanno un coefficiente di prestazione stagionale fino a 4,5.
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