Secondo le ultime previsioni di Wood Mackenzie, il mercato mondiale dell’accumulo di energia (escluso l’idroelettrico con pompaggio) è destinato a raggiungere 159 GW/358 GWh entro il 2024 e a crescere di oltre il 600% entro il 2033, con quasi 1 TW di nuova capacità che dovrebbe entrare in funzione.
Il gruppo di ricerca guidato dal professor Martin Green ha pubblicato la versione 64 delle tabelle sull’efficienza delle celle solari. La nuova versione contiene 19 nuovi risultati.
Una nuova ricerca condotta in Germania dimostra che i consumatori potrebbero mostrare un’elevata disponibilità a pagare (WTP) per le mele prodotte in impianti fotovoltaici. La ricerca ha inoltre evidenziato che i consumatori considerano anche parametri quali l’agricoltura biologica, l’uso della plastica e l’origine, tra gli altri.
Wood Mackenzie afferma che JA Solar ha conquistato il primo posto nella sua lista di produttori di pannelli solari. Secondo la società di ricerca, nove delle prime 12 posizioni sono occupate da produttori cinesi, sette di loro potrebbero superare i 100 GW di capacità entro il 2027 e otto sono autosufficienti in termini di capacità di celle.
Il risultato è stato confermato dall’Istituto tedesco per la ricerca sull’energia solare Hamelin (ISFH). La cella ha inoltre raggiunto una tensione a circuito aperto di 709,5 mV, una densità di cortocircuito di 11.355 mA e un fattore di riempimento dell’82,04%.
Ricercatori del Politecnico di Torino hanno analizzato il potenziale della distribuzione di comunità energetiche basate su impianti fotovoltaici orientati a est-ovest e hanno concluso che questi progetti, nonostante i rendimenti energetici inferiori rispetto agli impianti orientati a sud, mostrano valori energetici condivisi più elevati. Tuttavia, la presenza di uno schema di misurazione della rete è fondamentale per rendere la disposizione est-ovest l’opzione preferita.
Solertix sostiene di aver ridotto le perdite di rendimento nella scalatura da cella a modulo utilizzando un’interconnessione di 19,5 μm. Inoltre, la tecnica di interconnessione proposta può essere utilizzata per ottenere un’efficienza del 30% in moduli tandem 4T con celle in silicio e perovskite.
JinkoSolar ha dichiarato di aver raggiunto un’efficienza del 33,24% per le sue celle solari tandem di perovskite e silicio, confermata dall’Istituto di Shanghai per i microsistemi e la tecnologia dell’informazione dell’Accademia cinese delle scienze (CAS).
JinkoSolar ha dichiarato che la sua esclusione dall’elenco dei produttori di moduli solari di primo livello stilato da BloombergNEF per il secondo trimestre è dovuta a una causa civile che coinvolge una filiale, piuttosto che a problemi finanziari.
Un gruppo di ricerca cinese che comprende scienziati del produttore di moduli Tongwei ha progettato una cella solare di perovskite con una notevole qualità del film di perovskite grazie alla cosiddetta strategia dei semi autodisintegranti. Il dispositivo ha raggiunto una notevole stabilità e ha raggiunto uno dei più alti valori di fattore di riempimento mai registrati finora per il solare a perovskite, pari all’83,64%.
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