Ideato da un gruppo di ricerca olandese, il sistema proposto è destinato a immagazzinare l’elettricità rinnovabile in eccesso attraverso la generazione di idrogeno e l’accumulo di batterie, con queste ultime utilizzate solo quando la generazione di idrogeno non è immediatamente disponibile. Nonostante gli elevati costi iniziali, il sistema è in grado di offrire un funzionamento stabile.
Alcuni ricercatori hanno sviluppato una strategia di regolazione termica per migliorare le prestazioni della tecnologia della perovskite invertita di stagno-piombo per le celle solari tandem a tutta perovskite. La strategia ha raggiunto un’efficienza del 23,4% e ha contribuito a raggiungere un’efficienza del 27,2% in una cella tandem, garantendo al contempo la stabilità.
L’amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha aumentato le tariffe sulle importazioni di celle fotovoltaiche dalla Cina dal 25% al 50%. Inoltre, tra gli altri beni, ha aumentato le tariffe per i semiconduttori, i veicoli elettrici e le batterie EV provenienti dalla Cina.
Il produttore cinese di moduli ha dichiarato che il nuovo record di efficienza è stato confermato dall’Istituto tedesco per la ricerca sull’energia solare (ISFH).
I test condotti dai ricercatori canadesi presso il campo di prova del NREL in Colorado hanno dimostrato che i riflettori a terra basati sul polietilene ad alta densità possono aumentare significativamente il rendimento degli impianti fotovoltaici bifacciali fino al 4,5%. Hanno sottolineato che la redditività di questa tecnologia dipende strettamente dalla posizione e hanno avvertito di evitare di combinarla con il clipping dell’inverter.
L’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) afferma che la capacità produttiva globale di celle e moduli solari crescerà di circa 550 GW nel 2023. L’Agenzia riferisce che circa l’80% dell’industria fotovoltaica mondiale è attualmente concentrata in Cina, mentre l’India e gli Stati Uniti detengono ciascuno una quota del 5%. L’Europa rappresenta solo l’1%.
Alcuni scienziati israeliani hanno testato tre diverse tecnologie fotovoltaiche per alimentare una serra che ospita 400 piantine di cetriolo. L’analisi ha rivelato che la copertura dei moduli fotovoltaici sul tetto della serra ha un impatto “trascurabile” sulla resa delle colture, ma hanno anche osservato che la trasmittanza spettrale della copertura della serra e la polvere accumulata possono influire negativamente sulle prestazioni dei moduli solari.
Il produttore cinese ha dichiarato che il TÜV SUD tedesco ha confermato i risultati.
Maxeon ha intentato due cause negli Stati Uniti contro Hanwha Qcells e REC, sostenendo che i due produttori hanno utilizzato una non meglio specificata tecnologia di celle solari a contatto passivato con ossido di tunnel (TOPCon).
Le disposizioni riguardano tutti i prodotti e non si rivolgono a specifiche aziende o industrie. Saranno pubblicate domani sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. I Paesi membri dell’UE avranno tre anni di tempo per applicarle.
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