Il produttore cinese DAS Solar ha dichiarato che aprirà un impianto di produzione di pannelli da 109 milioni di euro (115,3 milioni di dollari) a Mandeure, in Francia, entro il 2025.
La Francia ha emanato disposizioni che rendono obbligatorie le installazioni solari nelle aree di parcheggio, specificando i metodi di calcolo, le esenzioni e le multe in caso di non conformità.
I progetti saranno soggetti ad autorizzazione e tutta l’elettricità sarà venduta alla Société Tunisienne de l’Electricité et du Gaz (STEG) con una tariffa di alimentazione garantita. La scadenza per il ricevimento delle domande è il 31 gennaio 2025 entro le 12 (ora di Tunisi).
Con effetto dal gennaio 2026, l’HTM “baseload” coprirà un volume continuo e costante di elettricità, abbinato a certificati di origine, tutti legati alla produzione dei parchi eolici e solari di TotalEnergies nelle regioni Grand Est, Hauts-de-France, Occitanie e Pays de la Loire.
Uno degli argomenti del sindacato era che la legge APER, negando l’impatto degli impianti fotovoltaici sulla biodiversità, violava la Carta dell’Ambiente, sollevando un problema di costituzionalità. Da parte sua, il Consiglio di Stato ha stabilito che gli impianti solari “agrocompatibili” non hanno un impatto duraturo sulle funzioni ecologiche dei suoli e che, essendo reversibili, non danneggiano le generazioni future.
La società energetica francese ha ottenuto un prestito verde da un pool di finanziatori composto da banche pubbliche, tra cui la Banca Mondiale, e da creditori privati. L’obiettivo è sviluppare le sue attività, in particolare in Polonia e in Sudafrica.
Ora che l’impianto è entrato nel secondo anno di monitoraggio agronomico, le prime osservazioni sembrano indicare che la presenza delle siepi solari non altera il funzionamento del prato o il comportamento degli animali. Per consolidare questa conclusione è necessario un monitoraggio pluriennale, che sarà oggetto di una pubblicazione.
La startup svizzera Sun-ways sta progettando di costruire un impianto fotovoltaico pilota da 18 kW tra le rotaie di un tratto lineare di 100 metri di una linea ferroviaria nel cantone di Neuchâtel.
L’agrivoltaico rappresenta attualmente quasi la metà dei progetti sviluppati dall’italiana ERG in Francia. Con questa partnership l’azienda intende specializzarsi in vigneti e frutteti.
Questi nuovi progetti, con una capacità complessiva di 1,2 GW, fanno parte di un portafoglio di oltre 4 GW di impianti rinnovabili in funzione o in costruzione nello Stato americano.
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