La Conferenza, inoltre, ha designato i tre rappresentanti per l’istituzione del Comitato tecnico per le materie prime critiche e strategiche.
L’orientamento del gruppo di lavoro è di considerare non idonee le aree agricole irrigue oltre a vigneti, uliveti, frutteti, boschi e tartufaie.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), tramite decreto ministeriale, ha modificato la disciplina del capacity market per quanto riguarda le definizioni di “Capacità da Adeguare” e di “Unità di produzione da adeguare”. Le previsioni si applicano a partire dall’anno di consegna 2026.
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Lecce ha accolto le domande cautelari promosse da tre società facenti capo all’inglese Enviromena per altrettanti impianti solari. I ricorsi contestano gli atti con cui la provincia di Taranto aveva disposto l’archiviazione dei provvedimenti autorizzatori.
L’aggiornamento della mappa Econnextion di Terna sulle richieste di connessione riporta numerosi progetti in Sicilia, nel Lazio, in Puglia, in Sardegna e in Basilicata. La provincia di Viterbo è ancora la più ricca di impianti cantierabili.
Il Mase ha pubblicato il decreto 320/2024 che disciplina e regolamenta le modalità di funzionamento della “Piattaforma Digitale Aree Idonee”. La piattaforma offrirà diversi servizi tra cui: caratterizzazione e qualificazione del territorio, stima del potenziale e classificazione di superfici e aree. Alcune informazioni saranno disponibili al pubblico.
Il più grande dei cinque progetti si trova in Sicilia e prevede un parco solare da 106 MW di potenza. Tra gli altri, due prevedono impianti di accumulo da, rispettivamente, 10 MW e 26 MW. A Grosseto, invece, sarà costruito un impianto agrivoltaico avanzato da 45 MW.
Il consigliere regionale Fabiano Amati ha rilasciato una nota in cui dichiara che la giunta adotterà il disegno di legge relativo alle aree idonee “nel termine massimo della prossima settimana”. Protesta l’opposizione per mancato coinvolgimento
Daniele Iudicone, co-founder di Imc Holding, racconta a pv magazine Italia lo stato dell’arte delle comunità energetiche rinnovabili in Italia. Tra gli altri commenti, Iudicone ha definito il decreto CER è “uno strumento estremamente efficace”, che potrebbe essere ulteriormente migliorato bypassando il passaggio iniziale dal notaio.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha pubblicato due decreti con cui vengono finanziati progetti per incrementare la capacità e la resilienza climatica delle reti con un importo complessivo pari a 507 milioni di euro.
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