Il mix di generazione elettrica italiano non è mai stato così verde. Nel 2024, grazie alla forte crescita del solare fotovoltaico e dell’idroelettrico, quasi la metà dell’elettricità prodotta in Italia è stata da fonti rinnovabili (49%). Lo dice Ember nel suo ultimo rapporto.
L’accordo è stato finalizzato per due società veicolo (SPV); per la terza SPV il closing è previsto per aprile 2025, quando il relativo progetto raggiungerà lo stato di Ready to Build.
Il progetto utilizzerà i moduli Stellar 1N+66, con una potenza di 655 W e un’efficienza che supera il 24,2%.
“Credo sia giusto concentrarsi su due punti come fa bene l’impianto della legge: demandare ai Comuni un protagonismo forte proprio perché sono i Comuni quelli che avvertono di più le tensioni e conoscono meglio il territorio”, ha detto il presidente della Seconda commissione Gianni Anselmi, durante la discussione della legge in commissione congiunta Sviluppo economico e Territorio.
Il mercato fotovoltaico italiano risulta particolarmente interessante agli occhi degli investitori internazionali, nonostante una serie di complessità ancora non risolte dal Testo Unico sulle Rinnovabili tra cui, su tutte, la definizione dell’agrivoltaico, l’entrata in vigore e i regimi transitori.
Il contratto è allineato con i requisiti per accedere all’Energy Release, ha commentato Francesco Semino CSO di Acciaierie Venete.
Così, dice l’associazione degli industriali, il GSE non drenerebbe liquidità dal mercato delle rinnovabili di lungo termine ma fungerebbe da controparte centrale. Nel caso poi i CFD comprati siano più costosi di quelli venduti, Confindustria chiede di usare i proventi delle aste ETS.
La diminuzione delle temperature, l’aumento della domanda e la diminuzione della produzione eolica fanno aumentare i prezzi dell’elettricità in Europa. I dati AleaSoft Energy Forecasting suggeriscono comunque una certa convergenza a livello europeo.
L’ultima raccolta dovrebbe essere investita per lo più in fotovoltaico e eolico, ma il fondo sembra voler ora aumentare la propria esposizione al settore del biometano.
Domani il primo appuntamento in plenaria, da dopodomani fino al 6 febbraio incontri con i 36 Comuni coinvolti.
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