Il BNEF prevede che l’idrogeno verde scenderà dall’attuale range di 3,74-11,70 dollari al chilogrammo a 1,60-5,09 dollari al chilogrammo nel 2050. Nel frattempo, Longi Hydrogen investe nella rivale norvegese HydrogenPro e Green Hydrogen Systems riesce a rimanere a galla fino a marzo 2025.
Nella terza settimana di dicembre, il prezzo medio nei principali mercati europei è stato di circa 60 €/MWh. I Paesi mediterranei hanno registrato i valori più alti, con il mercato italiano che ha raggiunto una media settimanale di 120,45 €/MWh, seguito dai mercati spagnolo e portoghese, con prezzi di pochi centesimi inferiori a 100 €/MWh, dice AleaSoft Energy Forecasting.
Il Consiglio dei ministri ha poi deciso che il Mase, sentita Arera, definisca con decreto ministeriale i requisiti e gli obblighi di garanzia per i contraenti, nonché le misure disciplinari, in caso di inadempimento.
“Ogni operatore avrà difficoltà perfino nell’individuare il regime amministrativo applicabile alle sue iniziative, poiché nei regimi più semplici (attività libera e PAS) sono numerosissime e non sempre facilmente individuabili le eccezioni che fanno saltare al regime più complesso”, ha detto il Presidente di Italia Solare Paolo Rocco Viscontini.
“Se si escludesse la presenza dell’allevamento all’interno di un grande parco agrivoltaico, difficilmente la sola attività di coltivazione potrebbe sostenere e giustificare l’investimento agricolo nel lungo periodo”, ha detto Tonino Rizzico della Rete Ovinicoltori Siciliani a pv magazine Italia .
Energy Dome sarà proprietaria e gestirà l’impianto della batteria di CO2, mentre Engie distribuirà l’energia immagazzinata nei mercati elettrici italiani.
“La logica pare del tutto condivisibile ed il prezzo determinato, tra l’altro, fornisce una importante indicazione sulla stima del valore del mercato dell’energia per i prossimi anni”, ha detto a pv magazine Italia Marcello Astolfi dello studio legale Project-Lex, aggiungendo che l’Energy Release rappresenta una “valida opportunità” che consente ai consumatori energivori di ricevere una prestito energetico ad un prezzo dell’energia stabilizzato per tre anni.
La BEI ha firmato un accordo da 100 milioni con Iberdrola per un impianto da 242,78 MW tra Enna e Catania e un prestito con EDP per oltre 1.900 MW di rinnovabili in Europa meridionale, di cui un terzo in Italia. Di questi 1.900 MW oltre l’80% sono progetti PV.
Un gruppo di ricerca dell’Università Hamad Bin Khalifa, Qatar, spiega a pv magazine Italia un nuovo sistema con fotovoltaico per desalinizzare le acque di falda e rendere disponibile aria condizionata in zone desertiche, attraverso un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno e delle celle a combustibile per fornire elettricità di sera e notte, così da permettere le attività agricole in aree desertiche, per ora inaccessibili.
“Siamo favorevoli anche all’installazione del fotovoltaico a terra purché non vada a deturpare il paesaggio e purché vengano individuate aree idonee e cioè vicino alle autostrade, ex cave o discariche o terreni incolti”, ha detto Davide Bortolato, sindaco di Mogliano Veneto (Treviso) a pv magazine Italia.
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