La startup Girasol Energy, con sede a Tokyo, e l’ufficio delle imprese della prefettura giapponese di Yamanashi hanno rimesso a nuovo il più vecchio impianto fotovoltaico del Giappone, un campo da 100 kW costruito nel 1993. Il progetto mirava a sostituire parzialmente i moduli solari originali con un’efficienza del 13,3% offrendo un’alternativa allo smantellamento e al riciclaggio dei componenti del sistema.
Alcuni ricercatori svedesi hanno misurato la resa dell’orzo in un impianto agrivoltaico verticale e hanno scoperto che, nonostante l’ombra creata dai moduli, la resa è paragonabile a quella delle condizioni di controllo in campo aperto se non leggermente superiore. La metodologia adottata può essere replicata per altri siti e colture.
Una nuova ricerca indiana dimostra che gli impianti fotovoltaici sui tetti possono avere conseguenze “indesiderate” sulle temperature degli ambienti urbani. Possono, ad esempio, abbassare le temperature notturne fino a 0,6°C.
Secondo Mercom India, la capacità produttiva cumulativa di moduli solari in India ha raggiunto i 77,2 GW e la capacità produttiva di celle solari ha totalizzato 7,6 GW a giugno 2024.
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) tramite una nota fa sapere che prosegue l’attività per il trattenimento delle quote a garanzia per gli impianti incentivati in Conto Energia entrati in esercizio dal 2006 al 2013.
Il produttore cinese di pannelli solari ha presentato un reclamo per i brevetti contro Runergy e Adani Green Energy.
I ricercatori dell’Università del Nuovo Galles del Sud sostengono di aver identificato nuovi meccanismi di degradazione dei contatti TOPCon influenzati in modo significativo dalla combinazione di ioni e di composizioni di pasta alluminio-argento. Il meccanismo di degradazione principale è un aumento significativo della resistenza in serie.
Alessandro Barin, amministratore delegato di FuturaSun ha spiegato a pv magazine Italia le modalità e le tempistiche per la costruzione della fabbrica da 2 GW in Italia, parlando anche di quella già pronta in Cina.
Il produttore indiano ha attualmente una capacità di celle e moduli di 4 GW.
Fimer sta considerando di aumentare la sua capacità produttiva annuale di inverter in India a 15 GW dagli attuali 10 GW. Gli inverter di stringa fotovoltaici da 100 kW potrebbero essere anche prodotti in India, dice la società.
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