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Bandi e Aste

UE, Consiglio Energia concorda orientamento sul Net Zero Industry Act

Il “Net Zero Industry Act” stabilisce che almeno il 40% dei componenti per le cosiddette tecnologie net zero debba essere prodotto nell’UE entro il 2030. Tuttavia, i ministri dell’energia dell’UE hanno ampliato i settori: oltre al fotovoltaico, all’energia eolica, all’idrogeno, alle batterie e alle pompe di calore, il regolamento si applica ora anche alla CCS e alla fissione nucleare.

L’UE annuncia che 30 isole riceveranno assistenza per le energie rinnovabili. Quattro progetti in Italia

La Commissione europea ha annunciato le 30 isole selezionate per ricevere “assistenza completa” nei loro tentativi di raggiungere il 100% di energia rinnovabile entro il 2030.

TotalEnergies primo sviluppatore con 41,3 GW di portafoglio solare, seconda Enel, ma in discesa

Secondo la società di ricerca statunitense Mercom, TotalEnergies ha avuto il maggior numero di progetti fotovoltaici utility scale nel periodo compreso tra luglio 2022 e giugno 2023. Enel Green Power è stata il quarto sviluppatore di energia solare utility scale 17,1 GW. Perde però il primo posto della classifica in termini di capacità in funzione.

L’UE elenca 166 progetti energetici transfrontalieri che riceveranno un sostegno rapido

La Commissione europea ha annunciato martedì che 166 progetti transfrontalieri potranno beneficiare di processi normativi e di autorizzazione più snelli e di un sostegno finanziario dell’UE, nell’ambito di una nuova spinta della Commissione europea a raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo.

Agrivoltaics2023, l’industria suggerisce “agricentricità” dei progetti agriPV

Gli sviluppi legislativi e commerciali nel segmento agriPV stanno prendendo velocità, ma c’è poca certezza sui prossimi passi che saranno compiuti dai Paesi europei per favorire gli sviluppi. Le aziende, compresi gli sviluppatori di impianti solari e i fornitori di sistemi di montaggio, stanno spingendo per il ruolo centrale dell’agricoltura, ma alcune domande rimangono. pv magazine riassume la prima giornata della conferenza in corso a Strasburgo.

L’UE lancia la prima asta di idrogeno verde con un prezzo massimo di 4,50 euro/kg

L’Unione Europea ha lanciato la sua prima asta per l’idrogeno verde con un prezzo massimo di 4,50 euro (4,91 dollari) al kg. I progetti approvati riceveranno sovvenzioni per un decennio, oltre ai proventi delle vendite di idrogeno, e dovranno iniziare la produzione entro i prossimi cinque anni.

Voto del Parlamento UE sulla legge sull’industria a zero emissioni suscita reazioni contrastanti

Le lobby europee del solare hanno accolto con favore la legge sull’industria a zero emissioni recentemente approvata dal Parlamento europeo, che mira a rafforzare il settore manifatturiero delle energie rinnovabili della regione. Tuttavia, due gruppi sono divisi su una clausola della legge che limita l’utilizzo di tecnologie parzialmente prodotte al di fuori dell’Europa per i progetti oggetto di gara.

La Romania lancerà la prima asta CfD per le energie rinnovabili

La Romania si appresta a lanciare la sua prima asta per un programma di sostegno con contratti per differenza (CfD) alla fine di questo mese. Verranno messi in gara 2 GW di capacità solare ed eolica, sostenuti da contratti di acquisto di energia (PPA) della durata di 15 anni.

L’Irlanda vuole aumentare di 12 volte la produzione di energia solare entro il 2030

Il governo irlandese prevede di raggiungere l’ambizioso obiettivo di installare 8 GW di energia solare entro la fine del decennio. Afferma che lo farà attraverso le misure esistenti, come il Renewable Electricity Support Scheme (RESS) e il sostegno alla microgenerazione, oltre a un nuovo e più piccolo Small-Scale Renewable Electricity Support Scheme (SRESS) che sarà lanciato nel 2024.

A rischio vantaggi strategici dell’Italia nella corsa all’idrogeno

Il ministro Pichetto Fratin suggerisce che l’Italia ha la possibilità di aumentare il proprio peso nel settore dell’idrogeno europeo, importando il primo elemento chimico della tavola periodica dal resto del Mediterraneo, dirottandolo poi verso l’Europa centro-settentrionale. Per ora, però, l’unica certezza è che l’Italia sta prendendo tempo, nonostante vantaggi competitivi come quello riguardante il know-how sugli elettrolizzatori.

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