Veronica Pitea, presidente di Aceper (Associazione dei Consumatori e Produttori di Energie Rinnovabili), ha spiegato a pv magazine Italia che le batterie dovrebbero essere l’elemento “trainante per le PMI italiane nel loro percorso verso la transizione green”.
È il primo PPA firmato da Neoen ed Equinix in Italia e il quinto in Europa negli ultimi tre anni. Il PPA comprende sette progetti di Neoen nell’Italia settentrionale, vicino ai centri dati Equinix di Milano e Genova.
Gli elettrolizzatori dovrebbero essere consegnati entro dicembre 2025, mentre l’impianto da 2,5 MW in provincia di Siracusa dovrebbe entrare in funzione entro giugno 2026.
Entro la metà del 2026, a Nickelsdorf, Parndorf, Gattendorf e Mönchhof saranno costruiti impianti fotovoltaici con una capacità totale di 257 MW, accompagnati da un sistema di accumulo a batterie con una capacità di 4,1 MW/8,6 MWh, spiega la banca con sede in Lussemburgo.
La società di consulenza britannica punta ad aumentare la propria presenza in Italia. “In Italia c’è molto interesse per progetti BESS da parte di molteplici investitori internazionali, sia per progetti che si rivolgono al MACSE, sia per quelli che opereranno sui mercati merchant. Il profilo di rischio ed i rendimenti sono molto diversi per progetti MACSE e non, e quindi attirano l’interesse di vari tipi di investitore”, ha detto Dario Brivio a pv magazine Italia.
La giornalista Lara Morandotti riassume le notizie sul settore fotovoltaico della settimana. Puntata 26 di venerdì 22 novembre 2024.
Secondo le nuove linee guida standardizzate annunciate dal governo, la Cina ha inasprito le norme sugli investimenti per la produzione di energia fotovoltaica, aumentando dal 20% al 30% la quota minima di capitale per l’avvio dei progetti.
BW ESS e ACL Energy annunciano nuovi progetti BESS, raggiungendo 14 progetti per partecipare al Capacity Market in Nord Italia e al Macse in Sud Italia.
La Commissione europea, l’Austria, la Lituania e la Spagna hanno annunciato nuove misure di sostegno finanziario per lo sviluppo dell’idrogeno rinnovabile, mentre l’Unione europea si prepara alla seconda asta della Banca europea dell’idrogeno.
I ricercatori portoghesi affermano che le materie prime non sono una grande preoccupazione per la catena di approvvigionamento europea, mentre Mibgas Derivatives e DH2 Energy hanno lanciato la prima asta di idrogeno rinnovabile della penisola iberica.
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