Il Consiglio dei ministri ha approvato lunedì il decreto-legge PNRR che introduce il piano “Transizione 5.0”. I 6,3 miliardi di euro del piano aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio.
Sergio Olivero dice a pv magazine Italia che la finestra temporale per i fondi PNRR richiede una forte collaborazione tra diversi portatori d’interesse. Tommaso Maria Galassi chiede invece di dare la possibilità alle ESCO di svolgere il ruolo di referente pur not ricoprendo il ruolo di produttore terzo.
Paulangelo auspica una maggiore chiarezza in merito alle definizioni di agrivoltaico nelle varie disposizioni regolatorie, un intervento normativo che definisca in modo chiaro quali requisiti debbano avere gli impianti agrivoltaici ai fini del solo accesso alle semplificazioni autorizzative (PAS) e l’introduzione di tali definizioni in modo coerente all’interno del Decreto aree idonee.
Il GSE ha sciolto i tre grandi nodi per l’autoconsumo collettivo: la cumulabilità degli incentivi, la data di entrata in esercizio degli impianti e il soggetto beneficiario. L’8 aprile renderà operative le piattaforme attraverso le quali sarà possibile presentare le domande di ammissione alle tariffe incentivanti.
La mappatura completa delle aree agricole di pregio del territorio padovano ha lo scopo di “preservare dall’installazione non governata di impianti fotovoltaici a terra, garantendo invece una transizione energetica responsabile”. pv magazine Italia ha parlato con l’ufficio stampa della Provincia di Padova: “L’individuazione di tali zone non implica automaticamente l’esclusione dei fotovoltaici a terra. Si tratta piuttosto di un indicatore che consente alle autorità competenti di valutare attentamente le richieste di installazione degli impianti”.
Diversi gli interventi al convengo organizzato da EF Solare Italia a Roma. Hanno preso parola, tra gli altri, Tommaso Barbetti (partner di Elemens) Massimiliano Atelli (presidente Commissione VIA-VAS e Commissione PNRR-PNIEC del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica), Fabio Bulgarelli (direttore Affari regolatori di Terna), Andrea Galliani (direttore Direzione Mercati energia dell’ARERA), Andrea Ghiselli (amministratore delegato di EF Solare Italia), Alessandro Noce (direttore generale DG mercati e infrastrutture energetiche del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica), Guido Stratta (presidente dell’Accademia della Gentilezza, già direttore del Personale del gruppo Enel).
L’Alleanza per il Fotovoltaico chiede ai diversi ministeri parametri oggettivi nella valutazione dei progetti, concludendo che “senza utility scale non c’è nessuna transizione ecologica”.
Sono stati selezionati due progetti italiani nella categoria elettrolizzatori, quelli di Energie Salentine e Saipem, e quello di Snam nella categoria distribuzione (pipeline).
Saranno analizzati, anche tramite studi pilota in diversi Paesi europei, i vantaggi correlati alle misure di efficienza energetica previste e i benefici non energetici derivanti dai processi di efficientamento, con approfondimenti sull’impatto che l’azienda può avere nell’attuazione delle misure.
In questo articolo per pv magazine Italia , Mauro Moroni spiega come stia cambiando il quadro normativo e regolamentare. “FER-X CER e Agrovoltaico sono i principali candidati alla realizzazione bancabile e controllata del settore, ma i contingenti di potenza da installare sono di un ordine di grandezza superiore, ed il mercato dei PPA probabilmente sarà il vero protagonista di lungo periodo di questo mercato della decarbonizzazione, a meno che il Governo non ampli, e di molto, i contingenti di potenza incentivabili”.
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