Nell’intervista di pv magazine Italia all’Ing. Marcello Salvio, responsabile del Laboratorio ENEA Efficienza energetica settori economici, sono sintetizzati
10 anni di lavoro e 6 normative. Il focus è l’obbligo per le grandi imprese e le imprese a forte consumo di energia di redigere ogni 4 anni una diagnosi energetica presso i propri siti produttivi come previsto dal Decreto Ministeriale 4 luglio 2014 in attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.
Le modifiche introducono, nell’ambito dei sistemi P-GO (M-GO/PB-GO), le attività di negoziazione e registrazione delle ulteriori tipologie di GO [ndr Garanzie di origine] relative all’energia elettrica e al gas, incluso il biometano.
Il governo irlandese prevede di raggiungere l’ambizioso obiettivo di installare 8 GW di energia solare entro la fine del decennio. Afferma che lo farà attraverso le misure esistenti, come il Renewable Electricity Support Scheme (RESS) e il sostegno alla microgenerazione, oltre a un nuovo e più piccolo Small-Scale Renewable Electricity Support Scheme (SRESS) che sarà lanciato nel 2024.
Il ministro Pichetto Fratin suggerisce che l’Italia ha la possibilità di aumentare il proprio peso nel settore dell’idrogeno europeo, importando il primo elemento chimico della tavola periodica dal resto del Mediterraneo, dirottandolo poi verso l’Europa centro-settentrionale. Per ora, però, l’unica certezza è che l’Italia sta prendendo tempo, nonostante vantaggi competitivi come quello riguardante il know-how sugli elettrolizzatori.
Nonostante l’abbondanza di sole, il Paese ha attualmente una capacità solare installata molto ridotta. pv magazine France ha parlato con l’avvocato tunisino Mohamed Chorfi delle ragioni di questo significativo ritardo e delle misure messe in atto dal governo per riconquistare la fiducia di investitori e sviluppatori.
I parametri di riferimento concordati specificano che l’UE dovrebbe avere la capacità di estrarre il 10%, lavorare il 40% e riciclare il 25% del suo consumo annuale di materie prime strategiche entro il 2030.
I progetti saranno selezionati mediante una procedura di gara competitiva trasparente e non discriminatoria, in cui i beneficiari concorreranno per l’importo più basso della tariffa di incentivazione necessaria per la realizzazione di un singolo progetto. Per beneficiare del regime, i beneficiari devono diventare operativi prima del 30 giugno 2026.
“Considerando l’imminente uscita delle aste Terna, mi aspetto un consistente aumento di sviluppi specifici in questo settore per i prossimi 12/18 mesi e un contestuale sostanzioso aumento del costo degli sviluppi RTB (sinora sottovalutati) appena usciranno le regole certe di partecipazioni alle aste, in quanto potranno partecipare solo impianti autorizzati”, dice Mauro Moroni nella sua rubrica per pv magazine Italia.
Il GSE ha cambiato le procedure per l’invio della richiesta da parte dell’operatore per il Ritiro Dedicato. Le tempistiche di attivazione del contratto dovrebbero ridursi. Iter operativo da ieri.
Il fondo si focalizzerà soprattutto su Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia per sostenere l’installazione di impianti in autoconsumo tra 2 kW e 6 kW attraverso contributi in conto capitale compresi tra 60.000 e 300.000 euro.
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