La giurisprudenza ha colmato le lacune normative sull’agrivoltaico, dice a pv magazine Italia Andrea Sticchi Damiani, l’avvocato che ha vinto due cause sull’agrivoltaico negli ultimi giorni. In entrambi i casi il Consiglio di Stato ha confermato che gli impianti agriPV non possono essere considerati al pari dei normali impianti fotovoltaici a terra.
Lo studio di Fondazione Enel e The European House – Ambrosetti quantifica i benefici socio-economici derivanti dalla creazione e dal rafforzamento delle filiere industriali per la transizione: un ritorno economico fino a 640 miliardi di euro al 2030.
È stato prorogato al 30 giugno 2024 il termine entro il quale comunicare al GSE l’avvenuta adesione a un sistema collettivo per garantire la gestione dei rifiuti derivanti da pannelli fotovoltaici.
La sentenza rappresenta la prima pronuncia da parte del Consiglio di Stato sulla questione della non cumulabilità degli incentivi fotovoltaici e la cd. Tremonti Ambientale. pv magazine Italia ha parlato con gli avvocati che hanno assistito il GSE per questa sentenza che riguarda 324 operatori per un valore complessivo degli incentivi di oltre 4 miliardi di euro.
La mancanza di un chiaro sostegno politico, la dipendenza dalle materie prime e i costi di produzione più elevati ostacolano la localizzazione della produzione solare europea, nonostante la forte domanda.
Il Ministero Federale tedesco per gli Affari Economici ha approvato misure per semplificare la diffusione del solare, con un obiettivo di 215 GW di capacità installata entro il 2030.
Meyer Burger sta dando priorità alla creazione di nuovi impianti di produzione di moduli e celle negli Stati Uniti, grazie alle favorevoli condizioni di mercato del Paese.
Siemens ha dichiarato di avere in programma la creazione di uno stabilimento per la produzione di inverter da 800 MW nello Stato americano del Wisconsin. L’impianto si concentrerà sulla produzione di inverter di stringa.
Diversi comuni italiani stanno cercando di procedere con il reperimento di fondi per l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici, ma le fonti di finanziamento sono incerte e diversi comuni stanno faticando. Quali i possibili rischi?
Il presidente Decaro invita il governo a evitare una inversione di marcia. “Siamo convinti che i PUI debbano essere completati con i fondi certi del PNRR e non lasciati nell’incertezza del reperimento di altre fonti di finanziamento”, ha detto il presidente di ANCI.
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