Il cambiamento strutturale delle rinnovabili dipenderà non solo dalle installazioni, ma anche da sviluppi come le comunità energetiche, l’agrovoltaico, la mobilità elettrica e le pompe di calore. Analisi di tre settori: retail, C&I e utility scale.
È molto discussa la sorte della piattaforma creata per la realizzazione del MOSE nella laguna di Venezia. I due politici locali Garro e Bonafè auspicano che non venga smantellata, ma che ospiti pannelli fotovoltaici per produrre energia fino a un settimo della potenza massima richiesta da tutto il capoluogo veneto
La Banca europea per gli investimenti (BEI), insieme a Crédit Agricole CIB e Natixis CIB, ha deciso di finanziare un portafoglio fotovoltaico greenfield da 255 MW in Italia. pv magazine ha intervistato Alessandro Izzo, Direttore per le operazioni di Growth Capital and Project Finance della BEI.
La rinnovata edizione della fiera K.ey Energy di Rimini non solo riflette positivamente l’andamento del mercato delle rinnovabili italiano ma ha anche mostrato la presenza di diversi attori nazionali disposti a riprendere la corsa della produzione di componenti necessari alla transizione energtica, compresi i moduli fotovoltaici.
I cambiamenti climatici potrebbero presto complicare colture in zone attualmente fertili. I fondi disponibili e quelli futuri potrebbero limitare le conseguenze, sottolineando il valore dell’agrivoltaico in Italia. pv magazine ne ha parlato con Alessandra Scognamiglio di ENEA – AIAS, che sottolinea i legami con un nuovo modello di economia circolare e con l’idrogeno.
Nonostante sviluppi interessanti in termini di autorizzazioni, non mancheranno procedimenti legali a livello locale per gli impianti utility-scale. Lo spiega l’avvocato Andrea Sticchi Damiani a pv magazine.
L’agrivoltaico italiano ha dei grandi margini di crescita, visto il tessuto agricolo nazionale e le condizioni favorevoli per il solare. Diversi i rischi: dalle incertezze normative alla semplificazione senza concertazione. pv magazine ha discusso l’argomento con ENEA.
Le varianti inserite nel Regolamento del comune toscano aprono le porte ad una maggiore possibilità di installazioni, ma per capirne la reale l’efficacia occorre monitorare i risultati nel breve periodo. pv magazine ha intervistato l’Ing. Stefano Corsi, coordinatore della commissione Energia e Ambiente dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze
La riforma proposta dall’UE mira a rafforzare la tutela dei consumatori e a promuovere la competitività industriale. Tra gli obiettivi l’eliminazione graduale del gas e la minor dipendenza delle bollette dalla volatilità dei prezzi dei combustibili fossili.
Il 2023 dovrebbe essere l’anno in cui la Commissione Valutazione Impatto Ambientale farà la differenza, anche se le difficoltà regionali sembrano rimanere, con i tempi medi dell’Autorizzazione Unica che stanno aumentando, dice a pv magazine Italia Tommaso Barbetti, founding partner di Elemens.
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