La ricerca di lavoro nell’ambito del fotovoltaico è in grande fermento. Qui una selezione di offerte da imprese del settore (26 aprile 2024).
Un gruppo di ricerca internazionale ha proposto di utilizzare l’ossido di ferro e l’ossido di rame per ridurre la temperatura dei moduli fotovoltaici termici (PVT). L’analisi ha dimostrato che i due composti sono in grado di ridurre la temperatura di esercizio dei pannelli rispettivamente del 23,49% e del 34,58%.
Be Charge – controllata di Eni che si occupa di ricarica elettrica – ha rinunciato ad alcuni progetti per cui si era aggiudicata fondi PNRR. La società ha potuto rinunciare all’ammissione poiché per quei progetti non era ancora stato emesso il provvedimento di concessione del contributo.
Il Parlamento europeo ha approvato il Net-Zero Industry Act, che ora attende l’adozione formale da parte del Consiglio europeo per diventare legge. L’European Solar Manufacturing Council ha accolto con favore la decisione, affermando che “dà il via libera all’acquisto di pannelli solari sostenibili prodotti in Europa”.
Maxeon ha intentato due cause negli Stati Uniti contro Hanwha Qcells e REC, sostenendo che i due produttori hanno utilizzato una non meglio specificata tecnologia di celle solari a contatto passivato con ossido di tunnel (TOPCon).
Carbon e Holosolis hanno presentato le loro richieste di autorizzazione alla costruzione presso le autorità competenti, rispettivamente a Fos-sur-Mer e ad Hambach. Questa nuova fase di sviluppo sarà accompagnata da una continua consultazione pubblica fino all’apertura dell’indagine pubblica prevista nell’estate 2024 per Carbon.
Il produttore cinese di moduli JinkoSolar ha registrato un fatturato di circa 16,4 miliardi di dollari e un utile netto di 1,06 miliardi di dollari per il 2023, con spedizioni di moduli fotovoltaici pari a 78,52 GW. La sua capacità produttiva di moduli ha raggiunto i 110 GW a fine dicembre.
Secondo il developer del progetto si tratterà dei uno dei più grandi progetti agrivoltaici avanzati integrati in Italia. pv magazine Italia ha parlato con l’AD di Mottola Energia Tommaso De Crescenzo.
AleaSoft e SolarPower Europe hanno detto a pv magazine che i prezzi negativi dell’energia in Europa sono legati alla pandemia, alla bassa domanda, a soluzioni di accumulo insufficienti e a una pianificazione energetica inadeguata. Secondo loro, questa situazione continuerà in estate, con una maggiore frequenza rispetto al 2023.
Le nuove tariffe di alimentazione (FIT) della Francia per il periodo da maggio a luglio 2024 vanno da 0,1735 € (0,1850 $)/kWh per gli impianti inferiori a 3 kW a 0,1141 €/kWh per gli impianti di dimensioni comprese tra 100 kW e 500 kW.
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