pv magazine Italia ha intervistato Italia Solare sui dati Gaudì aggiornati al 31 dicembre 2023. “Nel 2023 il settore residenziale e C&I hanno impresso un’importante accelerazione alla crescita della nuova potenza connessa. Per quest’anno ci aspettiamo una riduzione delle connessioni dei piccoli impianti e l’utility scale registrerà una crescita importante”, ha dichiarato il presidente Paolo Rocco Viscontini. Lo scorso anno sono stati connessi 373.929 impianti fotovoltaici per una potenza pari a 5,23 GW.
La società italiana parla di progetti agriPV avanzati, in cui il protagonista dovrà essere l’imprenditore agricolo.
Produzione solare in Italia aumenta in una settimana dell’83%, mentre la produzione di elettricità da eolico è diminuita. I prezzi dei mercati più cari, quello italiano e quello britannico, sono in leggera discesa, mentre i mercati iberici rimangono i meno cari, ma registrano un aumento di quasi il 10%.
Anche la nautica sta finalmente cambiando in funzione degli obiettivi energia e clima dell’Unione Europea? Quale la situazione in Italia? Dai progetti presentati negli scorsi mesi sembra proprio di sì. Il fotovoltaico avrà sicuramente un ruolo centrale.
Dal 2022 nel capitale sociale di Erreci, oggi Repower rafforza e porta dal 30% al 70% la sua partecipazione nella società di Busto Arsizio che offre soluzioni fotovoltaiche C&I.
Sono stati selezionati due progetti italiani nella categoria elettrolizzatori, quelli di Energie Salentine e Saipem, e quello di Snam nella categoria distribuzione (pipeline).
La slovacca Janom Investments ha annunciato il suo primo investimento in Croazia con un impianto solare da 30 MW. L’amministratore delegato Andrej Sršeň afferma che la società sta valutando altri progetti nel Paese, con una capacità stimata di oltre 200 MW.
Nonostante il mercato dei PPA in Italia non si sia sviluppato come in Germania e Spagna nel 2023, gli sviluppi delle scorse settimane lasciano intendere che il 2024 sarà di sicuro un anno positivo per i contratti di acquisto di energia elettrica. Aliaxis e Encavis firmano un accordo decennale per 50 GWh annui.
Saranno analizzati, anche tramite studi pilota in diversi Paesi europei, i vantaggi correlati alle misure di efficienza energetica previste e i benefici non energetici derivanti dai processi di efficientamento, con approfondimenti sull’impatto che l’azienda può avere nell’attuazione delle misure.
L’obiettivo è di sviluppare entro il 2030 una pipeline di 3 GW di progetti. La società è guidata da Marco Petrone.
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