Sono protagonisti tre impianti solari in Francia, Italia e Polonia che hanno una capacità installata totale di 89,5 MW, per un volume di 116,7 GWh all’anno. Dal 1° gennaio 2025 Iliad Italia acquisterà l’energia elettrica prodotta da un parco solare situato a Latina, dalla capacità nominale di 27,9 MW.
Il decreto entrerà in vigore domani. Lo scopo è installare 1,04 GW entro il 30 giugno 2026: 300 MW attraverso le procedure di registro per impianti sotto 1 MW promossi dagli agricoltori, 740 MW senza vincoli di potenza per agricoltori o associazioni temporanee di impresa che includono almeno un imprenditore agricolo.
Il mercato italiano è il 20% più caro del secondo mercato europeo più costoso, quello inglese, e quasi il 90% in più dei mercati iberici.
Grazie ad un PPA decennale, il fornitore di energia spagnolo cederà parte della produzione del proprio impianto fotovoltaico ai supermercati celebri nel nord-est dell’Italia.
Sommer sottolinea il lavoro della presidenza belga del Consiglio dell’UE, finalizzato a superare le barriere per la diffusione delle rinnovabili e dell’idrogeno verde. Nonostante le scorte, rimangono preoccupazioni per il mercato del gas, ma anche per gli scioperi EDF che potrebbero limitare la produzione nucleare francese.
A causa della scarsità di terreni adatti allo sviluppo delle energie rinnovabili, Veolia ha intenzione di sviluppare più di 40 progetti solari su discariche ristrutturate in Francia, i. L’azienda prevede che i primi impianti saranno operativi entro il 2027.
Il GSE ha confermato che le linee guida CER saranno pubblicate entro due settimane, aggiungendo che le autorità competenti stanno convergendo verso un’interpretazione più ampia dei soggetti beneficiari del contributo PNRR.
Per effetto della riassegnazione è stato possibile ammettere nell’Asta del Gruppo A oltre 200 MW eccedenti il contingente disponibile di 772 MW, per un totale di 1.001 MW di capacità ammessa. Nel Registro del Gruppo A sono stati ammessi 62 impianti fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 357.2 MW, mentre nel Registro del Gruppo B sono stati ammessi 8 impianti per una potenza complessiva pari a 1 MW.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Lisbona e dell’Accademia Militare ha analizzato la fattibilità dell’agrivoltaico in Portogallo. È emerso che le file distanziate di moduli fotovoltaici combinate con colture che rispettano l’ombra hanno avuto il rendimento più promettente e un periodo di ammortamento inferiore a cinque anni.
Il nuovo impianto è composto da 900 pannelli su più superfici su un totale di 1440 metri quadrati. Ad oggi Poste Italiane ha installato 300 impianti e ha pianificato altri 1100 impianti entro il 2026, per una produzione di 55 GWh.
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