Nei prossimi due anni, in Germania potrebbero essere costruiti grandi sistemi di accumulo con una capacità di circa 7 GWh. Secondo l’associazione le barriere legali devono essere rimosse prima della fine di questa legislatura e alla luce dell’espansione del fotovoltaico questa espansione deve essere accelerata.
La capacità produttiva cinese di moduli fotovoltaici sta subendo una flessione che difficilmente si tradurrà in una crescita in altre regioni, la riflessione di Edurne Zoco di S&P Commodity Insights.
Dalla conferenza organizzata da Wattkraft, Higeco Morre, Comal e Aiko un messaggio d’unità e una certa convergenza di interessi.
“L’intelligenza artificiale, grazie alle sue applicazioni avanzate nei settori come il machine learning, la robotica, e il deep learning, richiede una quantità di potenza computazionale sempre maggiore”, spiega Moroni nella sua rubrica per pv magazine Italia.
Il rapporto pubblicato ieri dalla Commissione europea dimostra, ancora una volta, che la competitività italiana dipenderà dai prezzi dell’energia e dalla diminuzione della dipendenza dal gas, pena la sopravvivenza stessa del sistema industriale.
DNV ha scritto nel suo ultimo rapporto che la digitalizzazione è un fattore significativo per la transizione energetica.
“L’agriPV fornisce soluzioni tangibili ad alcune sfide affrontate dai parchi solari tradizionali, come la riduzione della produzione o i ritardi nella connessione alla rete. Inoltre, è utile per la sicurezza alimentare dell’UE, sostenendo gli agricoltori dei principali Paesi produttori di alimenti dell’Europa centrale. La legislazione e i quadri di sostegno sono quindi fondamentali per sbloccare il suo potenziale”, ha scritto Ember nel suo ultimo rapporto.
Aurora Energy Research ha spiegato a pv magazine Italia che, nonostante le complessità normative, l’Italia dovrebbe installare oltre 5 GW nel 2024. La società di consulenza prevede che la percentuale di nuova capacità proveniente da applicazioni su scala utility sia il 35% nel 2024, mentre il resto dovrebbe provenire dai settori residenziale e C&I.
La relazione ARERA sugli strumenti di sostengo alle fonti rinnovabili in termini di effetti sulla collettività rileva, per il 2023, costi derivanti dall’incentivazione delle fonti rinnovabili per circa 7,1 miliardi di euro. Dal 2024 al 2031 ARERA prevede una cifra stabile intorno a 8,5-9,5 miliardi di euro l’anno.
Durante il convegno “L’Energia del sole per la transizione agricola” che si è svolto ieri a Milano, ANIE Rinnovabili ha presentato uno studio per cui le rinnovabili sono un mercato nazionale da 10 miliardi di euro e 100.000 addetti. Inoltre, si è parlato dell’importanza del fotovoltaico su tetto e dell’agrivoltaico per raggiungere i target del DM Aree Idonee in Lombardia.
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