Northvolt, il principale produttore europeo di batterie, ha avviato la costruzione di una fabbrica di celle a Heide, in Germania. L’impianto impiegherà circa 3.000 persone con una capacità produttiva annua massima di 60 GWh. Entrerà in funzione nel 2026.
La Regione Basilicata mette a disposizione dei cittadini privati 39 milioni di euro in due anni per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili. Ammissibili a contributo anche impianti fotovoltaici di potenza non inferiore a 3kW e sistemi di accumulo non inferiori a 4,5 kWh.
I partner puntano a far sì che la pipeline raggiunga lo stato di ready-to-build nei prossimi 2-4 anni.
L’azienda municipale tedesca Westfalen Weser sta cercando di sviluppare un impianto di stoccaggio a batterie da 120 MW/280 MWh nel sito di una ex centrale nucleare nello stato tedesco della Renania Settentrionale-Vestfalia.
Ricercatori australiani hanno confrontato le prestazioni tecniche ed economiche di un sistema di accumulo a batterie all’idrogeno e di una batteria agli ioni di litio in combinazione con il fotovoltaico su tetto. Hanno valutato due sistemi disponibili in commercio – LAVO e Tesla Powerwall 2 – e hanno scoperto che la batteria agli ioni di litio offre migliori vantaggi economici, mentre la batteria all’idrogeno offre una maggiore durata per l’accumulo di energia a lungo termine.
Sinovoltaics sta studiando i cambiamenti nelle catene di fornitura dei poli produttivi in Europa e Nord America per determinare la capacità dei siti, attuale e pianificata, per decine di produttori. I risultati vengono pubblicati in rapporti gratuiti.
Terna ha presentato martedì a Milano il piano industriale 2024-2028. Il piano prevede un investimento complessivo per 16,5 miliardi di euro, il più grande di sempre dell’azienda, di cui 10,8 miliardi nelle reti e 2,9 miliardi nel “rinnovo ed efficienza degli asset”.
Ricercatori italiani hanno stimato la redditività delle future batterie a flusso di vanadio redox sulla base di parametri reali del dispositivo e del mercato. Hanno scoperto che l’evoluzione del mercato si sta dirigendo verso sistemi molto più competitivi, con costi di capitale fino a 260 euro/kWh per una durata di accumulo di 10 ore.
“Il 2024 sarà poi l’anno dell’inizio del mercato dello storage nel C&I”, dice Mauro Moroni di Italia Solare. L’associazione guidata da Paolo Rocco Viscontini prevede che, a fine anno, la capacità installata sarà di circa 10 GWh e la potenza di oltre 5 GW. L’aumento è per lo più legato alla diminuzione dei costi di moduli e batterie.
Solo 15 minuti di esercizio sulla bicicletta generano energia sufficiente per ricaricare un telefono. La novità del prodotto sta nella batteria. Questo suggerisce che, alla diminuzioni dei costi dello stoccaggio, prototipi potranno diventare prodotti commerciali.
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