Comprendere il “Futuro dell’energia” equivale ad interpretarne i cambiamenti, accedere al giusto grado di informazione sulle novità che lo caratterizzano e disporre di tutti gli strumenti che ci permettano, con chiarezza e trasparenza, di approcciarci ad un nuovo modo di conoscere l’energia di casa.
Alla vigilia di un momento importante per il settore – la fine del mercato tutelato e la completa liberalizzazione dell’energia domestica – Pulsee Luce e Gas, brand digitale di Axpo Italia e che in soli 4 anni dalla sua nascita vanta già una fetta rilevante di clienti in Italia, ha organizzato un’occasione di formazione e aggiornamento, non solo per presentare una Campagna di Comunicazione che partirà in questa settimana sul tema della Fine del Mercato Tutelato, ma anche per analizzare il contesto attuale e il livello di consapevolezza degli italiani. L’iniziativa prende spunto infatti da una ricerca, realizzata per Pulsee dalla società NielsenIQ, che ha interessato un campione rappresentativo della popolazione italiana interrogandola proprio sul grado di conoscenza del cambiamento in atto e, al contempo, di termologie e riferimenti da osservare con attenzione della nostra bolletta.
La ricerca di NielsenIQ sulla liberalizzazione del mercato delle utenze domestiche evidenzia come ancora una percentuale piuttosto alta di persone si dichiari impreparata tanto sulla differenza tra Mercato Tutelato e Mercato Libero, quanto sulle parole che caratterizzano le utenze.
La “cultura” energetica del nostro Paese necessita di un rafforzamento se un italiano su quattro dichiara di non conoscere affatto la differenza tra mercato libero e tutelato. Un dato che sale al 54,1% nella fascia d’età tra i 18 e i 25 anni, e che vede (al 14,6%) gli over 65 tra i più preparati. Il 44,6% del campione si dichiara consapevole della distinzione tra mercato tutelato e mercato libero, fornendo come fonti principali di informazione su questo argomento il web (32,9%), la TV (27,4%), il passaparola tra amici, familiari o colleghi (25,3%) e i quotidiani di informazione (23,8%). Un momento di cambiamento che ingenera certamente qualche preoccupazione: un italiano su tre (il 33% degli intervistati) si dichiara infatti preoccupato da questo passaggio, tanto è vero che una buona porzione (il 45,8%) pensa di provvedere a cambiare le sue utenze, passando a un operatore del mercato libero, prima del termine del mercato tutelato, al netto di qualunque possibile ulteriore proroga.
L’iniziativa “Il Futuro dell’Energia” ha voluto posizionare Pulsee Luce e Gas come un punto di riferimento sul tema, in un periodo caratterizzato da qualche incertezza e un certo grado di preoccupazione tra i consumatori e, oltre al management di Pulsee e Axpo Italia e a professionisti dell’azienda specializzati nell’andamento dei mercati internazionali e con specifiche competenze sui prodotti per i consumatori domestici, hanno preso parte relatori esterni ed esperti del tema che hanno contribuito ad animare il dibattito. Da Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi di Istituto Bruno Leoni e componente del Comitato Scientifico della Rivista Energia ad Alessandro Marangoni, CEO di Althesys, economista aziendale specializzato in strategia e finanza nei settori energetici e ambientali sia a livello accademico che professionale.
La fine del mercato tutelato, inizialmente prevista per giugno 2015 e più volte rimandata, attualmente è fissata al 1° gennaio 2024 e si rende quanto mai indispensabile che anche le aziende mettano il loro contributo di competenza, conoscenza del settore e giusta informazione, a disposizione di tutti i
consumatori che, qualora non l’abbiano già fatto, si troveranno a dover scegliere un operatore sul mercato libero.
In tale ottica assume particolare importanza comprendere in maniera più approfondita e semplice quali sono le componenti rilevanti della nostra bolletta. Ancora la ricerca di NielsenIQ aiuta ad inquadrare l’attuale contesto su questo specifico argomento. Gli italiani infatti, oltre all’importo, dichiarano di fare particolare attenzione al riepilogo dei consumi in bolletta (55,7% degli intervistati), ai dati della fattura (49,8%), al sunto delle spese imponibili e delle imposte (45,6%), al riepilogo delle letture del contatore (40,6%) e allo storico dei consumi dell’ultimo anno (39,6%). La buona notizia, probabilmente complici le volatilità dei prezzi dell’energia che hanno caratterizzato gli ultimi due anni, è il grado di consapevolezza di alcune componenti di spesa presenti in bolletta. La materia energia è ben nota agli italiani (56,3% degli intervistati), così come il costo per il trasporto dell’energia (55,5%), per la gestione del contatore (52,6%) e per gli oneri di sistema (50,5%). Tra le parole con cui si ha maggiore dimestichezza emerge il POD (44,7%), mentre si sa ancora poco di elementi, pur importanti, come la differenza tra potenza contrattualmente impegnata e disponibile (39,8%), il costo di dispacciamento (29,3%) e il PUN (21,9%).
Per rispondere a concrete esigenze di chiarezza e semplificazione, Pulsee Luce e Gas ha deciso inoltre di presentare, proprio nell’ambito dell’iniziativa di education, una breve guida cui ha dato il nome di Energipedia: alcuni utili spunti che raccontano in modo chiaro come leggere una bolletta, fornendo un glossario semplificato di quei termini che sembrano talvolta indecifrabili ma che caratterizzano il mercato dell’energia. L’Energipedia, che sarà disponibile da oggi sul sito www.pulsee.it e che si unisce ad un video tutorial parte della campagna di comunicazione del marchio, racconta anche le differenze tra mercato libero e tutelato e affronta alcuni temi con cui stiamo familiarizzando e che potranno rappresentare nuove opportunità per l’energia di casa in ottica sostenibilità e transizione.: dalle CER (le Comunità Energetiche Rinnovabili) agli AUC (i Gruppo di Autoconsumo Collettivo). I contenuti, ideati e sviluppati da Pulsee Luce e Gas, unico brand ad avere introdotto in Italia un prodotto, Pulsee Luce Limit.e, a prezzo indicizzato che blocca con un tetto massimo il costo dell’energia mettendo al riparo le famiglie dalle oscillazioni dei prezzi, vanno ad affiancarsi ai servizi che l’azienda già da tempo mette a disposizione dei suoi clienti per offrire loro sempre prodotti adatti e attenti agli stili di vita e a consumi consapevoli.
“La nascita di Axpo Italia, ormai quasi 25 anni fa e che ci vede confermare e migliorare le performance ogni anno, è collegata a doppio filo alla liberalizzazione del mercato. Ricorda Simone Demarchi, Amministratore Delegato di Axpo Italia. “Non possiamo che essere, quindi, fermamente convinti di come la liberalizzazione sia un valore di competitività per le aziende così come un potenziale vantaggio per tutti i consumatori. Ci rendiamo conto di come, in momenti come questo, che ci trovano peraltro reduci da anni complessi per l’energia, un cambiamento possa trovare impreparati e insicuri ma vogliamo essere presenti, accanto ai nostri clienti, anche e soprattutto in questo frangente, fornendo risposte e strumenti in grado di risolvere, al meglio possibile, alcune complessità e interrogativi e farci continuare a coltivare l’ambizione di essere protagonisti nel migliorare la cultura energetica del nostro Paese”.
Alicia Lubrani, Chief Marketing Officer & Country Corporate Communication Director di Axpo Italia ha commentato: “Come operatore per le utenze domestiche e brand di una realtà solida e strutturata come Axpo Italia, quarto operatore nel mercato libero dell’energia del Paese, siamo consapevoli del nostro ruolo e dell’importanza di fare educazione non solo verso i consumatori ma tutti gli stakeholder”. “Per lavorare a questo momento di riflessione, abbiamo anzitutto ritenuto utile stabilire un punto di partenza e lo abbiamo fatto tramite una ricerca cui è corrisposta la creazione di una campagna di comunicazione che mira proprio a spiegare e a posizionarsi come un interlocutore privilegiato per le famiglie italiane. Siamo nati con l’obiettivo di semplificare il rapporto tra le persone e l’energia di casa, desideriamo continuare a disegnare servizi in grado di affiancarli in tutti i momenti della loro vita, non solo quelli che caratterizzano
il nostro settore, affinché anche grazie a Pulsee possano affrontare ogni esigenza nel modo migliore e con l’energia giusta”.
Pulsee nutre la convinzione di come la “cultura” del Cambiamento vada alimentata anche tramite le arti ed è per questo che, in concomitanza con l’iniziativa “Il Futuro dell’Energia”, ha portato a Milano, negli spazi del Museo del Novecento, l’esposizione La forma delle parole, curata da Micol Forti e declinazione artistica del progetto Parola ai Giovani di Giovanni Caccamo.
Protagonista della mostra è l’inedito dialogo tra dieci maestri dell’arte contemporanea – Maurizio Cattelan, Mario Ceroli, Emilio Isgrò, Mimmo Jodice, Giulia Napoleone, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, Fabrizio Plessi, Arnaldo Pomodoro, Guido Strazza – e i sogni e le idee delle nuove generazioni e le loro richieste di cambiamento. La Mostra sarà accessibile fino a domenica 26 novembre.