Italia Solare: la nuova presidenza di Elettricità Futura deve puntare sulle rinnovabili per un’industria italiana più competitiva

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Italia Solare, venuta a conoscenza di un possibile avvicendamento ai vertici di Elettricità Futura, desidera innanzitutto esprimere il suo apprezzamento per il lavoro svolto da Agostino Re Rebaudengo, che durante il suo mandato ha promosso in modo convinto la diffusione delle energie rinnovabili. In vista dell’incontro che si terrà il prossimo 14 ottobre Italia Solare auspica che la scelta di un’eventuale nuova presidenza di Elettricità Futura sia orientata verso figure che dimostrino un reale impegno nello sviluppo immediato delle rinnovabili, con particolare attenzione al fotovoltaico, risorsa cruciale per il futuro energetico del Paese.

Il solare, sottolinea l’associazione, rappresenta oggi l’unica soluzione tecnologica capace di garantire alle imprese e alle famiglie prezzi dell’energia elettrica stabili e indipendenti dalle fluttuazioni dei combustibili fossili, offrendo al contempo un vantaggio competitivo rispetto ai costi dell’elettricità in altri paesi europei, e una via sicura e immediatamente disponibile per la transizione.

“Il fotovoltaico, insieme ai sistemi di accumulo e a un adeguato potenziamento dell’infrastruttura di rete, è l’unica soluzione che nel breve e medio periodo può supportare le imprese italiane nella decarbonizzazione, permettendo loro di rimanere competitive sul mercato – afferma Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Italia Solare. – Al contrario, soluzioni che oggi sembrano in voga ma che potrebbero diventare realtà con ogni probabilità ben oltre il 2040 rischiano di distrarre da tecnologie già disponibili e facilmente implementabili. Illudere il settore imprenditoriale con queste prospettive è una strategia miope e pericolosa, che potrebbe far perdere al Paese la sfida della transizione energetica, che non è altro che una grande opportunità di competitività per le imprese italiane”.

Italia Solare auspica che la presidenza di Elettricità Futura crei un dialogo aperto e costruttivo con le altre associazioni del settore, quelle più verticali, e contribuisca così a sostenere in modo attivo gli interessi del mondo delle rinnovabili.