Sostenibilità e costi in bolletta: così gli italiani scelgono il solare

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Sostenibilità è la parola chiave per chi sta partecipando alla rivoluzione solare sposando il passaggio all’energia rinnovabile. Sostenibilità (49,7%) che va a braccetto con la necessità di contenere i costi delle bollette (69,5%). Queste sono solo alcune delle esigenze dei consumatori emerse dalla survey condotta nelle scorse settimane su un campione di oltre 800 utenti in Italia da Otovo, marketplace dedicato alla vendita online e installazione di pannelli fotovoltaici per il mercato residenziale.

Tra gli intervistati solo il 33,4% è già in possesso di un impianto fotovoltaico; tra le motivazioni che hanno spinto all’installazione, oltre alla sostenibilità e all’abbattimento dei costi, troviamo anche il desiderio di indipendenza energetica (58,4%). Ma a guidare la scelta dell’azienda a cui affidarsi emerge su tutti la possibilità di usufruire di incentivi statali e detrazioni fiscali (77,9%), il poter delegare le questioni burocratiche e ingegneristiche (60,4%) e la qualità delle componenti (37,6%) affiancata dalla reputazione dell’azienda (35,9%). A fronte delle scelte fatte e dell’attuale situazione relativa agli incentivi, il 72,5% degli intervistati ripeterebbe la propria scelta di installare un impianto fotovoltaico.

Al contrario, chi ancora non è passato al solare ha trovato resistenza in merito all’incertezza sulla situazione relativa ai bonus statali (39,2%), alla difficoltà a scegliere l’azienda giusta a cui affidarsi (33,3%) e alla mancanza di sopralluogo prima dell’installazione (17,2%). A queste motivazioni va aggiunta anche l’impossibilità, riscontrata in molti casi, di procedere con l’implementazione di pannelli solari a causa di vincoli paesaggistici (15%), elemento attualmente risolvibile in Otovo grazie alla sua rinnovata disponibilità nella gestione di pratiche sottoposte a questo vincolo.

Differentemente da quello che si possa pensare, la fine del Superbonus e dello sconto in fattura hanno fatto sì che il fotovoltaico diventasse ancora più conveniente di prima: non dovendo più sostenere gli oneri verso la banca, il preventivo oggi non risulta più rincarato dal costo della cessione. Viene poi applicato lo sconto detraibile in 10 anni dell’effettivo 50% grazie alla detrazione fiscale. Come conseguenza di tutto ciò, anche i prezzi dei fornitori si sono ridotti notevolmente, perché in precedenza si erano tarati su una domanda superiore.

“In Italia siamo ancora indietro nell’implementazione dell’energia solare rispetto agli altri paesi europei, e questo è un peccato perchè le ore di sole e la nostra posizione geografica ci offrono un grande potenziale di utilizzo. – commenta Fabio Stefanini, Managing Director di Otovo Italia, Svizzera, Austria e Germania. “L’indagine che abbiamo svolto ha evidenziato anche come le potenzialità di un impianto solare non siano ancora ben comprese; basti pensare che solo il 37% dei rispondenti ha indicato correttamente 4/5 anni come tempo di rientro dell’investimento mentre il 61% ha scelto 10 anni, quasi il doppio. Il nostro obiettivo, come Otovo, è anche quello di svolgere educazione al riguardo e di semplificare il più possibile l’accesso al solare, rendendo l’acquisto dei pannelli solari semplice come comprare di un paio di scarpe online.”

Viene invece riservata grande attenzione all’ambiente, che resta una delle motivazioni principali anche per chi ancora non ha installato un impianto (49,5%). C’è infatti più consapevolezza per quanto riguarda l’impatto ambientale, dove il 64% degli intervistati ha indicato un risparmio di CO 2 di 2.000kg l’anno. Un ascolto attento alle esigenze dei consumatori che ha portato l’azienda ad attivare la Summer Campaign, ovvero uno sconto fino al 10% sul costo dell’installazione di un impianto fotovoltaico e all’adesione al progetto europeo Save Bees and Farmers, dedicato alla tutela delle api, al quale Otovo donerà 50€ per ogni progetto solare venduto.

Il programma nasce da un’ampia alleanza di ONG, iniziative agricole, movimenti dal basso, associazioni scientifiche e di apicoltori con l’obiettivo di promuovere un modello agricolo europeo che protegga le api e gli agricoltori.
“Le api sono alla base del nostro ecosistema e per noi di Otovo sostenere un progetto simile è parte dei nostri valori. La rivoluzione solare che stiamo portando avanti è parte di un obiettivo più grande: contribuire alla salvaguardia del nostro Pianeta”, conclude Stefanini.