Secondo Bhupinder Singh Bhalla, segretario del Ministero per le energie nuove e rinnovabili (MNRE), l’India dispone attualmente di 28 GW di capacità produttiva di moduli e 6 GW di celle.
Secondo un nuovo studio di Ember, l’India ha registrato una forte diminuzione delle importazioni di pannelli solari dalla Cina, dando priorità alla produzione interna.
Gli scienziati di Singapore hanno sviluppato un approccio a singolo reagente per recuperare il silicio nei pannelli fotovoltaici riciclati che, secondo quanto riferito, offre alti tassi di recupero rispetto ai metodi a doppio reagente. Il silicio riciclato è stato poi efficacemente riutilizzato negli anodi destinati alle batterie agli ioni di litio.
Alcuni scienziati indiani hanno combinato una pompa di calore a energia solare con un ciclo di umidificazione-deumidificazione e refrigerazione a compressione di vapore (HDH-VCR) per generare calore e raffreddamento. Secondo quanto riferito, il sistema è in grado di generare fino a 5,5 litri all’ora (LPH) di acqua dolce, ottenendo un coefficiente di rendimento “migliorato”.
Mentre la presidente della Commissione europea pronuncia il suo State of the Union, il think tank Agora Energiewende propone un pacchetto di misure per far crescere l’industria manifatturiera clean-tech. L’analisi propone quote minime di produzione di tecnologie pulite nell’UE “come assicurazione contro i rischi della catena di approvvigionamento”. Le stime del fabbisogno di finanziamenti pubblici per portare l’industria manifatturiera dell’UE a questi livelli sono comprese tra 10-30 miliardi di euro fino al 2027 e 32,9-94,5 miliardi di euro dal 2028 al 2034.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato nel discorso sullo stato dell’Unione per il 2023 che i produttori europei di energia solare devono affrontare una forte concorrenza da parte dei rivali cinesi, fortemente sovvenzionati, e ha fatto notare che il blocco sta avviando un’indagine anti-sussidi sui veicoli elettrici provenienti dal Paese.
Jenny Chase, analista senior di BloombergNEF, e Rebecca McManus, responsabile del settore rinnovabili di Aurora Energy Research, hanno parlato con pv magazine delle tendenze del mercato finanziario per le aziende del solare e del ruolo della sovraccapacità come fattore di turbolenza del settore.
Secondo il protocollo d’intesa firmato, la francese Verkor produrrà celle e moduli, mentre la giapponese Nidec assemblerà la batteria finita. L’obiettivo è produrre 10 GWh di batterie all’anno entro il 2030.
Huasun Dali ha iniziato questa settimana la produzione di celle solari HJT ad alta efficienza da 210 mm e si prevede che raggiungerà un’efficienza media del 25,5% nella produzione di massa.
Entro la fine del 2022, sono state adottate 177 misure a tutela di quasi mezzo milione di posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili e digitali.
Presente sito utilizza I cookie per controllare anonimame il numero di visitatori. Per Maggiori Informazioni, Consultare La Nostra Política de Proteção de Dados.
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.