Il fotovoltaico galleggiante si sta consolidando come segmento di crescita della domanda di fotovoltaico, grazie soprattutto alle politiche di sostegno e agli incentivi concessi dai governi di tutto il mondo. Una delle ragioni principali di questa spinta è la limitata disponibilità di terreno in molti mercati. Nonostante i prezzi più elevati delle apparecchiature rispetto agli impianti a terra, gli sviluppatori vedono l’opportunità di risparmiare sui costi del terreno e di O&M. La produzione può anche essere superiore del 30% rispetto a un impianto fotovoltaico a terra, a seconda del sito e della tecnologia utilizzata.
CHN Energy ha firmato un accordo per costruire 1 GW di fotovoltaico galleggiante offshore nella provincia cinese di Shandong.
Gli scienziati della Corea del Sud hanno sottolineato l’importanza di impostare con precisione l’angolo delle tende fotovoltaiche a lamelle per massimizzare la produzione di energia. Hanno scoperto che in questa tecnologia BIPV esiste un compromesso tra un’elevata produzione di energia e gli effetti di auto-ombreggiamento.
L’ultimo esercizio di approvvigionamento del Giappone era aperto a progetti fotovoltaici di dimensioni superiori a 250 kW. Il prezzo più basso è stato di 9 JPY (€0,058)/kWh, con 119,7 MW di capacità assegnata.
La Solar Energy Corp. of India (SECI) ha indetto una gara d’appalto per la creazione di 1,5 GW di capacità produttiva di elettrolizzatori in India nell’ambito del programma di incentivi del governo.
La China National Offshore Oil Corp. (CNOOC) ha dichiarato di aver completato un impianto solare più stoccaggio da 40 MW a un’altitudine di 3.000 metri. È collegato a 6 MW/12 MWh di batterie di accumulo e ospita animali da pascolo.
L’azienda giapponese GBP sostiene che i suoi nuovi cavi sono conformi a diversi standard internazionali. Afferma che i cavi hanno una funzione antifurto, in quanto dovrebbero dissuadere i ladri di rame dall’avvicinarsi a un impianto fotovoltaico.
pv magazine Italia è presente all’evento organizzato da Iritaly Trading Company e supportato da pv magazine , in scena dal 5 al 7 luglio 2023 nel Chiostro Rinascimentale dell’Università La Sapienza di Roma. L’obiettivo è investigare – grazie a esperti di diverse realtà aziendali e governative – l’attualità del settore, con particolare riferimento allo sviluppo del fotovoltaico in perovskite per l’ambiente spaziale.
SAEL Industries si è assicurata la fetta più grande, pari a 400 MW, nella gara d’appalto indetta da Gujarat Urja Vikas Nigam per 800 MW solari in India, con ulteriori 800 MW in opzione greenshoe.
Sungrow primo fornitore di inverter fotovoltaici a livello globale in termini di spedizioni nel 2022, con 77 GWac, dice S&P Commodity Insights.
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