Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, ha dichiarato questa settimana che le autorità dell’UE stanno indagando sulla realizzazione di diversi parchi eolici in Spagna, Grecia, Francia, Romania e Bulgaria.
La Slovenia ha registrato 400 MW di nuove installazioni fotovoltaiche nel 2023, portando la sua capacità installata totale a 1,1 GW, secondo i dati del Ministero dell’Ambiente, del Clima e dell’Energia.
Le istituzioni croate hanno dichiarato che la capacità solare totale installata nel Paese è ora di 462,5 MW. Secondo l’associazione, il Paese si avvicinerà al “club dei gigawatt” entro l’inizio del 2025.
Quasi sicuramente il tema dei prezzi negativi farà parlare durante i mesi estivi, questa volta anche in Italia. pv magazine Italia ha intervistato quattro esperti: Buonfiglio, Migliorini, Montella e Moroni. Sottolineano che sono predominanti gli aspetti negativi e le possibilità connesse: BESS, idrogeno e smart grid.
Le autorità europee stanno cercando di stabilire se due consorzi, in cui figurano filiali di Longi e Shanghai Electric, abbiano violato le nuove norme UE sui sussidi esteri quando hanno partecipato a una procedura di appalto in Romania per un parco solare da 110 MW. La Commissione europea dovrebbe prendere una decisione finale entro 110 giorni lavorativi.
La Commissione europea si appresta a collaborare con il settore dell’energia solare nell’ambito di un partenariato europeo co-programmato, volto a potenziare la ricerca e l’innovazione. SolarPower Europe afferma che l’annuncio è un “passo significativo per il settore”.
Secondo Pexapark, società svizzera di consulenza, a febbraio investitori e sviluppatori europei hanno firmato 24 contratti di acquisto di energia (PPA) per 1,1 GW di energia solare. L’Italia si è distinta con cinque accordi.
Cosa potrebbe implicare una diminuzione dei tassi di interesse in Europa? pv magazine Italia ne ha parlato con Pietro Radoia, senior solar analyst di BloombergNEF.
Un documento di posizione di Solar Industry Regions Europe (SIRE) afferma che è necessario trovare un equilibrio tra la protezione del mercato solare europeo e il raggiungimento degli obiettivi di mercato della transizione energetica.
Il governo turco ha deciso di imporre una tariffa di 25 dollari al metro quadro sui moduli solari importati da Vietnam, Malesia, Thailandia, Croazia e Giordania.
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