La Commissione europea ha annunciato martedì che 166 progetti transfrontalieri potranno beneficiare di processi normativi e di autorizzazione più snelli e di un sostegno finanziario dell’UE, nell’ambito di una nuova spinta della Commissione europea a raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo.
L’Unione Europea ha lanciato la sua prima asta per l’idrogeno verde con un prezzo massimo di 4,50 euro (4,91 dollari) al kg. I progetti approvati riceveranno sovvenzioni per un decennio, oltre ai proventi delle vendite di idrogeno, e dovranno iniziare la produzione entro i prossimi cinque anni.
Le lobby europee del solare hanno accolto con favore la legge sull’industria a zero emissioni recentemente approvata dal Parlamento europeo, che mira a rafforzare il settore manifatturiero delle energie rinnovabili della regione. Tuttavia, due gruppi sono divisi su una clausola della legge che limita l’utilizzo di tecnologie parzialmente prodotte al di fuori dell’Europa per i progetti oggetto di gara.
La Commissione europea proroga al 30 giugno 2024 il termine ultimo per gli aiuti destinati a compensare i prezzi elevati dell’energia.
La società di ricerca EUPD Research afferma che le scorte in eccesso di moduli fotovoltaici dell’Unione Europea (UE) hanno raggiunto 47,2 GW nel 2022 e potrebbero arrivare a 40 GW nel 2023. In un nuovo rapporto fornito a pv magazine, la società prevede che l’UE potrebbe installare 60 GW di nuova capacità fotovoltaica quest’anno, mentre le importazioni di moduli solari cinesi raggiungeranno circa 100 GW.
La Romania si appresta a lanciare la sua prima asta per un programma di sostegno con contratti per differenza (CfD) alla fine di questo mese. Verranno messi in gara 2 GW di capacità solare ed eolica, sostenuti da contratti di acquisto di energia (PPA) della durata di 15 anni.
Axpo spiega che i rischi geopolitici hanno brevemente amplificato i premi di rischio di diverse materie prime energetiche a inizio ottobre. I mercati del gas non hanno fatto eccezione, nonostante i livelli di stoccaggio da record. La seconda parte del mese però ha visto una diminuzione dei prezzi, dovuta anche alle temperature record.
Un consorzio di produttori europei di fotovoltaico a film sottile e istituti di ricerca sta lavorando per promuovere lo sviluppo solare di rame, indio, gallio e selenio (CIGS) in un progetto da 5,9 milioni di euro. L’obiettivo è raggiungere un’efficienza di conversione della potenza delle celle del 25%, migliorando i processi di produzione e passando da dispositivi bifacciali di dimensioni di laboratorio a piccoli moduli testati all’aperto per una vasta gamma di applicazioni.
La regione meridionale della Bosnia-Erzegovina è pronta per un “enorme” sviluppo dell’energia solare su larga scala, spiega il professore Farooq Sher a pv magazine. È giunto a questa recente conclusione dopo due anni di ricerche sull’attuale capacità e potenziale di energia rinnovabile del Paese balcanico.
La RED3 prevede la possibilità di un’ulteriore semplificazione delle procedure amministrative di rilascio delle autorizzazioni per le fonti rinnovabili, le pompe di calore e lo stoccaggio dell’energia co-ubicato.
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