Il prezzo dell’energia in Italia è stato il più caro in Europa ogni giorno della settimana passata, in un momento in cui la produzione fotovoltaica e eolica scendono nel Bel Paese. Secondo AleaSoft Energy Forecasting, la produzione di energia solare continuerà a diminuire nella settimana in corso.
Nuovi test condotti sul più antico impianto fotovoltaico francese hanno dimostrato che i suoi moduli solari possono ancora fornire valori di rendimento in linea con quanto promesso dai produttori.
L’Associazione energetica Hauts-Plateaux de l’Yonne (EHPY) ha iniziato a piantare 5,8 km di siepi nella Francia centrale per integrare 14 progetti agrivoltaici nel paesaggio. L’iniziativa mira a migliorare l’accettazione dei progetti e a promuovere la biodiversità.
Presso un’azienda agricola di albicocche del Roussillon, nella regione dei Pirenei orientali, Solveo Energies ha attivato il dimostratore che ha potenza di 247 kWp su 3.500 m2. Il sistema, controllato dall’algoritmo Cultiveo Dynamique, è basato su inseguitori e i dati raccolti saranno inviati al centro nazionale di ricerca sull’agrivoltaico dell’INRAE.
La società con sede a Parigi rileverà il Gruppo LTC che controlla anche La Triveneta SpA. La società italiana, come quella francese, è attiva nel settore dei cavi, anche nel campo delle rinnovabili.
Gli impegni ufficiali sono attualmente pari a 1.300 GW, appena il 12% di quanto necessario per raggiungere l’obiettivo di triplicare le energie rinnovabili entro il 2030, come concordato nell’ultima COP.
La controllata di Canadian Solar afferma che il finanziamento sarà destinato allo sviluppo e alla costruzione di progetti di accumulo di energia solare e di batterie in Spagna, Italia, Regno Unito, Paesi Bassi, Francia e Germania.
Prezzi settimanali in aumento in Italia, mentre in Europa calano. Prezzi negativi in Europa, ma non in Italia, dove il prezzo settimanale medio è oltre 6 volte quello sul mercato meno caro e 72% più alto di quello registrato nel terzo mercato più caro.
Dai dati di Alea Soft risulta che l’Italia, nella seconda settimana di maggio, ha registrato il secondo valore più alto di produzione giornaliera di fotovoltaico; record invece per Germania, Spagna, Francia e Portogallo. Il nostro Paese rimane il mercato elettrico più caro (90,86 €/MWh), mentre il mercato francese ha registrato la media settimanale più bassa (28,06 €/MWh).
Un consorzio europeo, di cui fa parte anche il Fraunhofer ISE tedesco, sta ricercando le combinazioni di colture e sistemi fotovoltaici più adatte, conducendo test in condizioni nordiche e sviluppando un software per accelerarne l’adozione.
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