Una nuova ricerca del Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems (Fraunhofer ISE) tedesco ha dimostrato che la combinazione di sistemi fotovoltaici sul tetto con batterie di accumulo e pompe di calore può migliorare l’efficienza delle pompe di calore riducendo al contempo la dipendenza dall’elettricità della rete.
L’ammoniaca sarebbe la soluzione futura per l’infrastruttura di trasporto dell’idrogeno, elemento che sarà coinvolto in molteplici processi, dallo stoccaggio a lungo termine dell’energia fino alla sostituzione molecolare di tutti i combustibili fossili. Lo rivelano, tra gli altri, sia un gruppo di ricercatori italiani che l’azienda tedesca Pepperl+Fuchs.
Ricercatori tedeschi hanno sviluppato un gemello digitale per i materiali fotovoltaici che, a quanto pare, può contribuire ad aumentare la frequenza di nuove e importanti scoperte nell’industria e nella ricerca solare. Il layout del gemello digitale combina l’apprendimento automatico e i modelli fisici utilizzati in ingegneria.
I dati di AleaSoft Energy Forecasting suggeriscono che, a parte il mercato nordico, il prezzo dell’energia in Europa sta convergendo. Il mercato italiano rimane il più caro, niente di nuovo, ma la differenza con gli altri mercati continua a ridursi.
I ricercatori del Centro di Ricerca Jülich in Germania hanno utilizzato nuove misure di fotoluminescenza per analizzare la ricombinazione dei portatori di carica nelle celle solari in perovskite. Hanno scoperto che la perdita di portatori di carica nei dispositivi in perovskite funziona in modo diverso rispetto ad altri tipi di celle fotovoltaiche.
Le prevalenti condizioni climatiche miti e ventose, insieme all’espansione della capacità rinnovabile, hanno portato a un numero record di prezzi negativi dell’energia elettrica in quasi tutto il continente. In particolare, alcuni mercati – tra cui Paesi Bassi, Austria, Germania e Finlandia – hanno visto i prezzi toccare il limite tecnico di meno 500 euro/MWh.
Secondo quanto annunciato dalla Commissione europea, Northvolt otterrà 902 milioni di euro di aiuti di Stato per costruire una gigafabbrica di batterie nel nord della Germania, mentre alla Francia sono stati assegnati 2,9 miliardi di euro per aumentare la produzione di batterie, pannelli solari, turbine eoliche e pompe di calore.
Gli stoccaggi di gas e l’aumento della produzione eolica compensano la diminuzione di produzione fotovoltaica in Europa. Anche in una settimana di grazia, il mercato italiano rimane comunque il più caro.
L’Agenzia federale tedesca per le reti (Bundesnetzagentur) riporta che gli sviluppatori potrebbero installare 14,1 GW di nuova capacità solare nel 2023, con oltre 260.000 moduli solari da balcone attualmente in funzione.
Un gruppo di aziende e istituti di ricerca sta sviluppando strumenti, tecnologie e metodi nell’ambito di un progetto quadriennale volto a promuovere il fotovoltaico integrato negli edifici (BIPV), con l’obiettivo di aprire la strada a una diffusione di massa.
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