La Corte dei Conti europea afferma che l’Unione Europea probabilmente non raggiungerà i suoi obiettivi di idrogeno rinnovabile per il 2030, mentre il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e Arches hanno concordato la costruzione di un hub per l’idrogeno da 12,6 miliardi di dollari in California.
EDF ha vinto una gara d’appalto israeliana per l’energia solare con un’offerta di 0,019 dollari/kWh, assicurandosi un progetto da 100 MW per vendere energia al prezzo record di 0,07 ILS (0,02 dollari)/kWh.
Il produttore cinese di batterie CATL sta espandendo la sua presenza in Medio Oriente e in Europa grazie a un accordo di fornitura a lungo termine di 4 GWh con l’integratore israeliano BLEnergy.
Il produttore cinese di celle solari Hainan Drinda New Energy Technology ha in programma la costruzione di uno stabilimento da 10 GW in Oman per la produzione di celle solari TOPCon (Tunnel Oxide Passivated Contact).
La società israeliana vuole accelerare la costruzione di progetti solari negli Stati Uniti e in Italia, grazie al closing di un project finance e alla vendita di un impianto in Israele.
Secondo l’ultimo rapporto Solar Outlook della Middle East Solar Industry Association (MESIA), nonostante la rapida crescita della diffusione del solare in Medio Oriente e Nord Africa, il mix energetico dell’area è ancora dominato dai combustibili fossili. Il rapporto afferma che la crescita sarà guidata dal solare su scala pubblica, ma chiede un approccio equilibrato che coinvolga progetti di energia distribuita.
Alcuni scienziati israeliani hanno testato tre diverse tecnologie fotovoltaiche per alimentare una serra che ospita 400 piantine di cetriolo. L’analisi ha rivelato che la copertura dei moduli fotovoltaici sul tetto della serra ha un impatto “trascurabile” sulla resa delle colture, ma hanno anche osservato che la trasmittanza spettrale della copertura della serra e la polvere accumulata possono influire negativamente sulle prestazioni dei moduli solari.
Un gruppo di ricerca internazionale ha proposto di utilizzare l’ossido di ferro e l’ossido di rame per ridurre la temperatura dei moduli fotovoltaici termici (PVT). L’analisi ha dimostrato che i due composti sono in grado di ridurre la temperatura di esercizio dei pannelli rispettivamente del 23,49% e del 34,58%.
Il governo turco ha deciso di imporre una tariffa di 25 dollari al metro quadro sui moduli solari importati da Vietnam, Malesia, Thailandia, Croazia e Giordania.
È iniziata la costruzione di un impianto di produzione di polisilicio da 1,35 miliardi di dollari in Oman, annunciato come il primo progetto di questo tipo in Medio Oriente. L’inizio delle attività è previsto per l’anno prossimo, con una produzione di 100.000 tonnellate di silicio di grado metallurgico all’anno.
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