La giunta regionale del Piemonte ha approvato una delibera con cui applica misure più restrittive per l’installazione di impianti fotovoltaici a terra e agrivoltaici in alcune zone che circondano siti Unesco.
Altea Green Power, che ha sede a Rivoli (TO), ha detto di avere una pipeline di progetti BESS Storage in Italia “con una potenza complessiva pari a circa 1,7 GW in sviluppo avanzato e disponibili per la cessione”.
Helexia racconta l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto del grande Urban District, complesso che si estende su un’area complessiva di 270.000 mq. Il campo fotovoltaico è diviso in due lotti, la cui energia verrà in gran parte autoconsumata.
Dierre SpA, produttore piemontese di porte di alta qualità, ha recentemente installato sul tetto del suo stabilimento moduli fotovoltaici ABC N-Type di AIKO per una produzione 100% in autoconsumo. I pannelli sono stati scelti anche perchè esteticamente in linea con il brand del committente.
Il più grande dei tre progetti si trova in Sicilia e prevede un impianto agrivoltaico da 240,5 MW di potenza. Il progetto è sviluppato da Ine Ficurinia S.r.l., facente parte del gruppo energetico tedesco Ilos.
Installato sul tetto del Centro di Distribuzione di Novara, l’impianto è composto da 700 moduli e ha una potenza di 350 kW, in grado di coprire circa il 60% del fabbisogno energetico.
Sabato 21 Enel Green Power ha inaugurato la nuova ciclovia di Narzole, situata accanto alla nuova pensilina fotovoltaica che copre il canale di derivazione della locale centrale idroelettrica. In merito, la società ha rilevato ulteriori dettagli a pv magazine Italia.
Nel novarese, un territorio particolarmente felice per le installazioni fotovoltaiche, Tamoil ha installato un nuovo impianto da 300 kW. pv magazine Italia ha intervistato l’azienda che ha spiegato i dettagli del progetto realizzato per soddisfare il fabbisogno energetico del suo deposito.
La ricerca di lavoro nell’ambito del fotovoltaico è in grande fermento. Qui una selezione di offerte da imprese del settore (16 agosto 2024).
Durante il primo semestre 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, la potenza connessa imputabile al settore residenziale è diminuita del 21%, quella relativa al C&I è aumentata del 60% e la potenza attribuibile al settore utility-scale è aumentata del 240%. Sei regioni hanno installato il 63% della potenza.
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