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Portogallo

In Italia la produzione di energia solare cresce ma i prezzi rimangono i più elevati

Dai dati di Alea Soft risulta che nella settimana dell’8 luglio la produzione di energia solare è aumentata in tutti i principali mercati europei, in Italia la crescita è stata la terza maggiore attestandosi al 12% e crescendo per la terza settimana consecutiva. I prezzi dei mercati elettrici sono inferiori a 70 €/MWh nella maggior parte dei mercati elettrici europei analizzati. Fanno eccezione N2EX del Regno Unito e l’IPEX italiano con medie rispettivamente di 84,16 €/MWh e 112,83 €/MWh.

Mercato elettrico italiano: eccezione consolidata ai trend europei

Durante la settimana del 27 maggio, l’aumento della produzione di energia eolica e la diminuzione della domanda in alcuni mercati hanno esercitato un’influenza al ribasso sui prezzi del mercato elettrico europeo. In Italia, invece, la produzione solare e quella eolica sono diminuitae. Questo, insieme a un leggero aumento del prezzo medio del gas, ha portato a un aumento dei prezzi nel mercato IPEX.

L’Italia sfiora il record di produzione fotovoltaica giornaliera ma rimane il mercato elettrico più caro

Dai dati di Alea Soft risulta che l’Italia, nella seconda settimana di maggio, ha registrato il secondo valore più alto di produzione giornaliera di fotovoltaico; record invece per Germania, Spagna, Francia e Portogallo. Il nostro Paese rimane il mercato elettrico più caro (90,86 €/MWh), mentre il mercato francese ha registrato la media settimanale più bassa (28,06 €/MWh).

Record di produzione fotovoltaica giornaliera in Italia e Portogallo

L’Italia fa registrare il record di produzione giornaliera e, contestualmente, riduce il divario con gli altri mercati elettrici europei. Rimane comunque il più caro. Mercati britannico, italiano e nordico unici a non registrare prezzi negativi.

Portogallo e Spagna: record storico di produzione fotovoltaica giornaliera

Mentre Portogallo e Spagna producono sempre più energia elettrica da fotovoltaico, i mercati elettrici registrano aumenti compresi tra +9,3% della Germania e +419% del Portogallo. Mercati britannico, italiano e nordico unici mercati elettrici a non far segnare prezzi negativi.

Il 2024 e il 2025 saranno anni anomali con alta frequenza di prezzi negativi – spiegano AleaSoft e SolarPower Europe

AleaSoft e SolarPower Europe hanno detto a pv magazine che i prezzi negativi dell’energia in Europa sono legati alla pandemia, alla bassa domanda, a soluzioni di accumulo insufficienti e a una pianificazione energetica inadeguata. Secondo loro, questa situazione continuerà in estate, con una maggiore frequenza rispetto al 2023.

Mercato elettrico italiano ancora il più caro nonostante calo della domanda, mentre nel resto dell’UE…

Durante la settimana del 15 aprile, l’aumento del prezzo medio del gas e delle quote di emissione di CO2, così come l’aumento della domanda nella maggior parte dei mercati analizzati, hanno esercitato un’influenza al rialzo sui prezzi del mercato elettrico europeo. I prezzi del mercato elettrico italiano sono quelli saliti di meno, in termini percentuali, rispetto agli altri mercati europei, ma rimangono pur sempre i più alti. In Spagna e Portogallo i prezzi diminuiscono (eccezione), nonostante l’aumento della domanda della penisola iberica.

Energia fotovoltaica nel primo trimestre 2024: record sui mercati europei

Nella maggior parte dei mercati analizzati da AleaSoft Energy Forecasting, la produzione di energia solare fotovoltaica nel primo trimestre del 2024 è stata superiore a quella del primo trimestre degli anni precedenti della serie storica

Prezzi negativi in tutta Europa, tranne che in Italia, nonostante record di produzione fotovoltaica

Sabato 13 aprile sono stati superati i record storici di produzione di energia solare fotovoltaica registrati durante la prima settimana di aprile nei mercati italiano e portoghese, raggiungendo rispettivamente 123 GWh e 17 GWh di produzione di energia solare fotovoltaica.

Fotovoltaico a servizio dell’industria ceramica

L’azienda spagnola Primus Ceramics ha spiegato che grazie all’impianto fotovoltaico da 800 kW, l’essiccatore è in grado di funzionare a piena capacità solo con energia rinnovabile, senza la necessità di carburante convenzionale.

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