Prezzo dell’energia in calo in Italia, ma stabilmente il più alto in Europa, nonostante la produzione fotovoltaica registrata il 6 aprile sia di 119 GWh. Lo spiega la società di consulenza spagnola AleaSoft Energy Forecasting.
Il mercato spagnolo ha registrato prezzi negativi per la prima volta nella sua storia il 1° aprile. Nella maggior parte dei principali mercati elettrici europei, i prezzi sono diminuiti rispetto alla settimana precedente. In molti mercati questa è stata la settimana con la media più bassa, o la seconda media più bassa, del 2024.
Redes Energéticas Nacionais (REN), l’operatore di rete del Portogallo, ha dichiarato che a marzo le energie rinnovabili hanno coperto il 91% della domanda nazionale di elettricità. Si tratta del terzo mese consecutivo in cui l’energia pulita ha superato l’80% della domanda totale di energia.
Decathlon ha deciso di continuare la collaborazione con EDP, per la costruzione di impianti fotovoltaici in sei Paesi europei, con un accento specifico sull’Italia.
Mentre i mercati dell’energia vedono spinte in direzione opposta – aumento dei prezzi delle fonti fossili da una parte e temperature sopra le previsioni dall’altra – AleaSoft Energy Forecasting spiega nella sua nota settimanale che il mercato elettrico italiano rimane, ancora una volta, il più caro in Europa.
Il mercato belga, il mercato britannico e il mercato italiano IPEX hanno le medie più alte: rispettivamente di 70,44 €/MWh, 73,03 €/MWh e 90,51 €/MWh, riporta AleaSoft Energy Forecasting.
Le batterie convertono l’elettricità da eolico e fotovoltaico in calore continuo ad alta temperatura, con la possibilità anche di fornire energia continua attraverso una configurazione di cogenerazione. Le società non spiegano però quale sia il loro focus geografico.
Nel suo aggiornamento settimanale, Alea Soft rivela che a febbraio i prezzi dei principali mercati elettrici europei sono scesi, raggiungendo nella maggior parte dei casi i livelli più bassi dalla prima metà del 2021. Per la produzione di energia solare, la maggior parte dei mercati ha registrato cali, che vanno dal 18% della Francia al 3,4% dell’Italia.
Un gruppo di ricercatori ha effettuato un’analisi tecno-economica delle due possibilità di autoconsumo fotovoltaico tenendo conto delle politiche dei due Paesi.
I prezzi dei principali mercati elettrici europei hanno oscillato settimana scorsa: aumentano nel continente ma calano drasticamente in Spagna e Portogallo.
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