La domanda elettrica italiana continua a scendere mentre il divario tra i prezzi del mercato elettrico italiano e quelli del resto del continente non smette di crescere. Settimana scorsa il prezzo medio sul mercato italiano era 3,4 volte quello del mercato portoghese.
Produzione solare in Italia aumenta in una settimana dell’83%, mentre la produzione di elettricità da eolico è diminuita. I prezzi dei mercati più cari, quello italiano e quello britannico, sono in leggera discesa, mentre i mercati iberici rimangono i meno cari, ma registrano un aumento di quasi il 10%.
Sono stati selezionati due progetti italiani nella categoria elettrolizzatori, quelli di Energie Salentine e Saipem, e quello di Snam nella categoria distribuzione (pipeline).
Il mercato italiano è il 20% più caro del secondo mercato europeo più costoso, quello inglese, e quasi il 90% in più dei mercati iberici.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Lisbona e dell’Accademia Militare ha analizzato la fattibilità dell’agrivoltaico in Portogallo. È emerso che le file distanziate di moduli fotovoltaici combinate con colture che rispettano l’ombra hanno avuto il rendimento più promettente e un periodo di ammortamento inferiore a cinque anni.
Nel gennaio 2024, la produzione di energia solare è aumentata nei principali mercati elettrici europei rispetto allo stesso mese del 2023. Il mercato tedesco ha registrato l’aumento maggiore, pari al 75%, seguito da quelli francese e italiano (+26% e +25%).
Nella settimana del 29 gennaio, i prezzi medi nella maggior parte dei principali mercati elettrici europei sono stati simili a quelli della settimana precedente. La produzione di energia solare ha continuato ad aumentare nella maggior parte dei mercati con l’allungarsi delle giornate, mentre la produzione di energia eolica è stata generalmente inferiore alla settimana precedente. La domanda è diminuita in quasi tutti i mercati. I futures sulla CO2 hanno continuato a scendere e quelli sul gas hanno interrotto la tendenza al ribasso degli ultimi mesi.
Mentre l’Italia rimane il mercato elettrico più caro, la produzione di energia solare aumenta in tutta Europa. Questo sostiene il trend ribassista nel Vecchio Continente.
Mentre i mercati dell’energia europei continuano il trend ribassista, la convergenza dei prezzi in Europa di settimana scorsa emerge come un fenomeno isolato: l’Italia torna a essere il mercato di gran lunga più caro, mentre Spagna e Portogallo diventano i mercati con prezzi più bassi. Domanda di elettricità maggiore in Francia che in Germania.
Alcuni scienziati turchi hanno determinato l’angolo di inclinazione ottimale per progetti agrivoltaici associati a diverse colture nella regione del Mediterraneo centrale e in altre regioni con latitudine e condizioni climatiche simili. Sotto i riflettori è stata messa anche la città umbra Terni.
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