Octopus Energy ha sviluppato nuove pompe di calore residenziali, con l’intenzione di commercializzare inizialmente una versione da 6 kW, seguita da modelli più grandi nel prossimo futuro. L’azienda britannica produce le pompe di calore presso il suo stabilimento di Craigavon, nell’Irlanda del Nord.
La durata di vita dei sistemi di accumulo di energia a batterie residenziali è influenzata da molteplici fattori.
Alcuni scienziati indiani hanno combinato una pompa di calore a energia solare con un ciclo di umidificazione-deumidificazione e refrigerazione a compressione di vapore (HDH-VCR) per generare calore e raffreddamento. Secondo quanto riferito, il sistema è in grado di generare fino a 5,5 litri all’ora (LPH) di acqua dolce, ottenendo un coefficiente di rendimento “migliorato”.
Jenny Chase, analista senior di BloombergNEF, e Rebecca McManus, responsabile del settore rinnovabili di Aurora Energy Research, hanno parlato con pv magazine delle tendenze del mercato finanziario per le aziende del solare e del ruolo della sovraccapacità come fattore di turbolenza del settore.
Carrier, fornitore di soluzioni di riscaldamento con sede negli Stati Uniti, ha introdotto una nuova linea di pompe di calore ad alta temperatura con capacità da 30 kW a 735 kW, con idro-fluoro-olefine come refrigerante.
Ricercatori dell’Università del Nuovo Galles del Sud (UNSW) hanno analizzato le perdite di energia nell’Australia Meridionale e hanno individuato un curtailment medio dell’1,5% per i siti fotovoltaici distribuiti e dello 0,2% per i siti fotovoltaici distribuiti abbinati a batterie, ma alcune località registrano perdite di generazione fino al 25%.
Costruito da ricercatori danesi, il dispositivo ha anche raggiunto un’efficienza di conversione di potenza del 5,0%. La cella è stata progettata con un substrato di vetro in calce sodata, uno strato di ossido di stagno (FTO), uno strato di trasporto di elettroni in ossido di titanio (TiO2), un assorbitore di selenio, uno strato di ossido di molibdeno (MoOx) e un contatto metallico in oro (Au).
Lochinvar ha sviluppato una pompa di calore con un’erogazione di acqua calda fino a 70 C, con un coefficiente di prestazione (COP) di 5,5. Il sistema è interamente collegabile in cascata e offre potenze da 88 kW a 880 kW. Include inoltre 455 litri di capacità di accumulo di acqua calda e utilizza propano (R290) come refrigerante.
Secondo un nuovo rapporto dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili, lo scorso anno il settore elettrico mondiale ha risparmiato 520 miliardi di dollari sui costi del carburante grazie alle energie rinnovabili.
Le nuove interfacce di programmazione delle applicazioni (API) di Google sono state progettate per i siti web dei mercati solari, per gli installatori di impianti solari, per gli sviluppatori di software-as-a-service (SaaS) e per gli utenti che cercano di capire il potenziale solare dei tetti di determinati indirizzi.
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