Nella settimana del 29 gennaio, i prezzi medi nella maggior parte dei principali mercati elettrici europei sono stati simili a quelli della settimana precedente. La produzione di energia solare ha continuato ad aumentare nella maggior parte dei mercati con l’allungarsi delle giornate, mentre la produzione di energia eolica è stata generalmente inferiore alla settimana precedente. La domanda è diminuita in quasi tutti i mercati. I futures sulla CO2 hanno continuato a scendere e quelli sul gas hanno interrotto la tendenza al ribasso degli ultimi mesi.
Mentre l’Italia rimane il mercato elettrico più caro, la produzione di energia solare aumenta in tutta Europa. Questo sostiene il trend ribassista nel Vecchio Continente.
Mentre i mercati dell’energia europei continuano il trend ribassista, la convergenza dei prezzi in Europa di settimana scorsa emerge come un fenomeno isolato: l’Italia torna a essere il mercato di gran lunga più caro, mentre Spagna e Portogallo diventano i mercati con prezzi più bassi. Domanda di elettricità maggiore in Francia che in Germania.
I dati di AleaSoft Energy Forecasting suggeriscono che, a parte il mercato nordico, il prezzo dell’energia in Europa sta convergendo. Il mercato italiano rimane il più caro, niente di nuovo, ma la differenza con gli altri mercati continua a ridursi.
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