Ricercatori di Singapore hanno realizzato un dispositivo fotovoltaico a perovskite invertita con un intercalare di tipo p a base di ossidi di stagno drogati con antimonio (ATOx) che, secondo quanto riferito, riduce la disparità di efficienza tra celle a perovskite di piccola e grande superficie. Secondo le loro scoperte, l’ATOx può facilmente sostituire i comunemente usati ossidi di nichel (NiOx) come materiale per il trasporto dei fori.
Sviluppata da scienziati tedeschi, la cella a tripla giunzione si basa su una cella superiore in perovskite con bandgap energetico di 1,84 eV, una cella intermedia in perovskite con bandgap di 1,52 eV e una cella inferiore in silicio con bandgap di 1,1 eV. Il dispositivo ha raggiunto una tensione a circuito aperto di 2,84 V, una corrente di cortocircuito di 11,6 mA cm-2 e un fattore di riempimento del 74%.
Ricercatori svedesi hanno delineato una nuova metodologia per identificare le superfici adatte a progetti agrivoltaici nel loro Paese. Hanno scoperto che circa l’8,6% – circa 38.485 km2 – del territorio nazionale ha il potenziale per ospitare impianti fotovoltaici.
La ricerca di lavoro nell’ambito del fotovoltaico è in grande fermento. Qui una selezione di offerte da imprese del settore (16 febbraio 2024).
Il governo olandese ha presentato una proposta pubblica per sostenere la produzione di moduli tandem a etero-giunzione e perovskite-silicio, nonché di pannelli fotovoltaici integrati in edifici e veicoli, con uno stanziamento massimo di 70 milioni di euro (75,1 milioni di dollari) per ogni progetto di produzione solare.
Alcuni scienziati del Medio Oriente hanno simulato l’uso di diversi sistemi fotovoltaici integrati negli edifici di Dubai. Hanno scoperto che per gli edifici con più di sette piani, il BIPV può essere superiore alla generazione di energia sui tetti.
Vale 4 milioni di euro il progetto che mira a sviluppare materiali avanzati più sostenibili, performanti, sicuri e a basso costo per una nuova generazione di batterie. A partecipare sono il Consiglio nazionale delle ricerche (capofila), ENEA, Consorzio interuniversitario nazionale per la scienza e tecnologia dei materiali, Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Ricerca sul Sistema Energetico (RSE) e Standex International Corp.
La ricerca di lavoro nell’ambito del fotovoltaico è in grande fermento. Qui una selezione di offerte da imprese del settore (1 marzo 2024).
In questo articolo Luigi Vesce, Centre for Hybrid and Organic Solar Energy (CHOSE), Dipartimento di Ingegneria Elettronica, Università di Roma Tor Vergata parla dei meccanismi di degradazione a cui sono soggetti i materiali, il colorante, l’elettrolita, il foto-elettrodo ed il contro-elettrodo delle celle solari.
Un team di ricerca internazionale ha individuato i parametri per integrare celle fotovoltaiche e batterie nei veicoli aerei senza pilota (UAV).
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