Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha assegnato 53 membri della Commissione VIA-VAS alle relative Sottocommissioni.
Dal 1° dicembre a oggi il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha rilasciato giudizio negativo di compatibilità ambientale per 213,7 MW di agrivoltaico, giudizio positivo per 26,6 MW di fotovoltaico.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha rilasciato giudizio negativo di compatibilità ambientale per un progetto di impianto agrivoltaico da 63,63 MW in Molise.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha nominato sei nuovi componenti della Commissione tecnica VIA-VAS in tre aree distinte: ambientale, giuridica e sanità pubblica.
La Commissione VIA-VAS ha espresso giudizio negativo di compatibilità ambientale per due impianti agrivoltaici in Sardegna tra cui “il più grande mai proposto in Italia per potenza e dimensione”. L’assessora all’Ambiente, Rosanna Laconi, ha detto che questo risultato “conferma l’impegno determinato della Regione nel difendere il proprio territorio”.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha rilasciato giudizio negativo di compatibilità ambientale per un progetto di impianto agrivoltaico da 52,7 MW in Molise. Ha espresso invece giudizio positivo per due impianti agrivoltaici in Basilicata e nelle Marche.
I due progetti interessano la Basilicata. Renantis Italia S.r.l. costruirà un impianto agrivoltaico da 19,8 MW con sistema di accumulo da 10 MW. Montemilonesun2 S.r.l. realizzerà un impianto fotovoltaico da 18,1 MW nei Comuni di Venosa e Montemilone (PZ).
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha nominato 12 nuovi componenti della Commissione tecnica VIA-VAS in tre aree distinte: ambientale, giuridica ed economica.
Il Consiglio dei ministri (Cdm) riunitosi oggi ha approvato il DL Ambiente, cinque le aree di intervento: semplificazione nei procedimenti di valutazione ambientale, norme per la tutela delle acque, misure per l’economia circolare, le bonifiche e il contrasto al dissesto idrogeologico.
Il provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (Valutazione Impatto Ambientale) non ha un limite di efficacia temporale ma le Regioni hanno la possibilità di adottare “forme di tutela giuridica dell’ambiente più restrittive, nei limiti della non arbitrarietà delle scelte regolatorie”. A chiarirlo è il MASE in risposta a un’interpellanza della Regione Siciliana.
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